Notte di paura nell’Asolano: tronco cade e ferisce il conducente di un’auto, danni all’agricoltura e allagamenti in casa

Il maltempo che si è scatenato nella notte tra sabato e domenica nella Marca Trevigiana ha colpito in particolar modo la zona dell’Asolano. I danni si possono sintetizzare in tre separati episodi che rendono bene l’idea della furia che si è scatenata tra le 22 e la mezzanotte di sabato: alberi caduti, grandine e alcuni episodi isolati di allagamento.

A Crespano del Grappa, una famiglia di tunisini in visita a parenti che abitano nella zona si è trovata intrappolata con l’auto in un avvallamento della strada in via Cacciatori. I genitori con i tre figli di 8 10 e 12 anni hanno vissuto momenti di terrore: “L’acqua continuava a salire all’interno dell’abitacolo, la strada era completamente al buio e potevo contare solo sui fari dell’auto. Sono sceso e uno a uno ho portato in salvo i miei figli abbandonando l’auto che ora è inutilizzabile”.

Grandine e vento hanno distrutto anche l’orto dell’azienda agricola di Nicola Bortolazzo, ma per una stima verosimile dei danni all’agricoltura bisognerà aspettare qualche giorno: anche a Crespignaga di Maser, nella zona campestre a sud della zona industriale, la grandine ha rovinato parzialmente alcune coltivazioni.

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La città di Asolo ha dovuto inoltre fare i conti con numerosi alberi abbattuti dal fortunale: un grosso tronco è caduto sull’auto di una compagnia privata di vigilanza ferendo in maniera non grave il conducente, trasportato all’ospedale di Castelfranco dagli operatori del Suem.

Una signora di 93 anni, che abita al piano terra di una villetta sulla strada che da Asolo conduce ad Altivole, è stata soccorsa dai familiari quando si sono accorti che il livello dell’acqua cominciava a salire in maniera preoccupante a causa dell’intasamento di un fosso all’altezza del ponte dall’altra parte della strada. Si tratta di una località, quella di Villa d’Asolo, dove questo fenomeno era già successo, con l’esondazione del torrente Muson di qualche settimana fa.

Il sindaco di Asolo, Mauro Migliorini, è stato impegnato tutta la notte a seguire i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine nelle loro operazioni: “È stata una vera bomba d’acqua – afferma – Una fortuna che tra vento, grandine, alberi abbattuti il bilancio dei feriti si sia limitato a un solo caso. Valuterò nei prossimi giorni i danni all’agricoltura vista la fortissima grandinata che ha colpito il territorio a macchia di leopardo”.

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È stata una nottata davvero difficile anche per i Vigili del fuoco di Casella d’Asolo, che prima ancora che la tempesta si scatenasse erano intervenuti dopo la segnalazione di un incendio boschivo in via Paradiso, nella frazione di Casonetto. La ricerca del suddetto incendio, avvistato da un uomo sulla collina adiacente, si è rivelata qualcosa di poco conto, ma ha impegnato la squadra proprio durante l’arrivo della tempesta.

Una domenica mattina di duro lavoro, poi, per i volontari della protezione civile coordinati da Mauro Lovato, che hanno contribuito a tagliare gli alberi caduti durante la notte assieme ai pompieri. “Ringrazio tutti i volontari della protezione civile, i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine – conclude Migliorini – che si sono impegnati al massimo per aiutare e contenere i disagi”.

(Fonte: Pio dal Cin – Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Pio dal Cin).
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