Turismo antistress, nel 2022 superati tutti i dati economici del 2019. L’esperienza asolana arriva fino alla Corea del Sud

Non tutti i lockdown vengono per nuocere. Nel 2020, l’anno della piena pandemia, abbiamo tutti riscoperto il prezioso valore della vita all’aria aperta.

E proprio nel 2020, nei mesi dell’anno in cui si erano un po’ riaperte le maglie delle restrizioni sanitarie, l’amministrazione comunale di Asolo aveva deciso di puntare sul binomio turismo e territorio. Quindi non solo sul turismo museale, per quanto il centro storico sia già un “museo a cielo aperto”, ma anche sul turismo outdoor per promuovere la conoscenza del territorio e del suo ambiente attraverso varie iniziative all’aperto come le passeggiate tematiche. Una scelta che, dati economici alla mano, si è rivelata azzeccata.

I dati economici degli indicatori turistici del Comune del 2022 (parcheggi comunali, tassa di soggiorno e area camper) hanno infatti superato quelli del 2019, che era stato considerato il miglior anno di sempre dal punto di vista turistico per Asolo.

Se il 2020 era stato per le note ragioni un anno turisticamente negativo e il 2021 l’anno in cui si è verificata un’inversione di tendenza positiva, nel 2022 si è verificata quella che il sindaco Migliorini considera “una bellissima sorpresa”.

A cominciare dai dati dei parcometri comunali: nel 2019 hanno registrato un incasso di 136mila euro, che è salito a 165mila euro nel 2022. Stesso trend per il parcheggio Cipressina che nel 2019 ha incassato 75mila euro e nel 2022 85mila euro.

In aumento anche gli introiti della tassa di soggiorno: 40mila euro nel 2019, 45mila euro nel 2022. L’area camper, infine, nel 2019 è stata utilizzata da 616 camper mentre sono stati 727 i camper che vi hanno sostato nel 2022.

“Secondo noi – commenta il sindaco Mauro Migliorini – si sono verificati questi dati estremamente interessanti perché Asolo, oltre a proporre i propri beni museali e culturali, ha fatto la scelta di aprire il turismo al territorio per un valore di conoscenza inestimabile che è stato molto apprezzato. I turisti stanno diventando sempre più responsabili e consapevoli del proprio impatto sulle località visitate. Quindi quella che abbiamo fatto nel 2020 è stata una scelta vincente.

“Oggi parliamo sempre più di turismo sostenibile – continua il sindaco -. Un turismo anche di prossimità, di cui abbiamo visto una crescita esponenziale. Questo nuovo modo di viaggiare e di esplorare i territori si è rivelato un’occasione imperdibile per guardare i luoghi con occhi diversi, più interessati a capirne le caratteristiche e le tipicità, anche grazie al fatto che Asolo fa parte di circuiti di promozione turistica quali i Borghi più Belli d’Italia e le Bandiere Arancioni del Touring Club.”

“Essendo Asolo anche una Cittaslow e credendo fortemente nei principi della rete Cittaslow – prosegue Migliorini pensiamo che il turista venga nel nostro territorio, attratto da iniziative come le passeggiate anche naturali, perché possa ritrovare un proprio benessere e anche liberarsi dallo stress dei ritmi della vita quotidiana. Il turismo naturalistico diventa così una vera palestra di libertà. Libertà di muoversi, di camminare e di esplorare, incantati dall’infinita bellezza di paesaggi unici.”

Un invito all'”esplorazione” favorito anche da itinerari naturalistici allargati come il Sentiero degli Ezzelini e la ciclovia Padova-Asolo, che è contemporaneamente anche archeologia industriale con il Maglio di Pagnano o la derivazione del Musonello fatta in epoca veneziana.

A tutto ciò si aggiunge il richiamo del turismo enogastronomico, che oltre alle tipicità del territorio proposte dai locali della zona offre i percorsi tra gli oliveti e i vitigni antichi e i percorsi tematici alla scoperta delle eccellenze del gusto locali come l’olio, il miele, il vino o la patata di Pagnano.

“Quindi – afferma il sindaco – un turismo veramente sostenibile che permette di apprezzare il territorio. I turisti godono di un’esperienza di viaggio indimenticabile, con dei benefici anche per la popolazione e per le attività turistiche del posto che ricevono un ritorno economico molto interessante, oltre a garantire la permanenza in un ambiente sano.”

“Si tratta di risultati legati alle scelte politiche dell’attività amministrativa di conservazione del territorio – sottolinea il primo cittadino -. Ricordiamo che Asolo fa parte della Riserva della Biosfera MaB Unesco del Monte Grappa e che la conservazione e la conoscenza del territorio sono essenziali per il turismo sostenibile, perché consentono di valorizzare le caratteristiche ambientali e di prevenire di habitat importanti per la biodiversità e per la proliferazione di alberi, piante e specie animali. Non va dimenticato che da poco il Comune di Asolo è diventato il titolare di un’oasi naturalistica e didattica qual è il BoscAsolo, che prossimamente promuoveremo attraverso diversi canali. Hanno contribuito alla causa le varie serate per la salvaguardia della biodiversità, che si sono svolte anche recentemente e che hanno visto una buona partecipazione di pubblico, e l’aggiunta alle visite guidate per la conoscenza del Museo e di Asolo Medievale delle varie passeggiate naturalistiche, legate anche a storie e leggende che fanno parte del nostro Dna.”

“Continueremo con la promozione di questa tipologia di turismo, di conoscenza del territorio e di salvaguardia dell’ambiente – annuncia Migliorini -. Stiamo collaborando anche con alcune organizzazioni internazionali per dei protocolli condivisi, collaboriamo strettamente già da tempo con i Carabinieri Forestali e siamo diventati punto di riferimento per Cittaslow International per quanto riguarda tutte le varie attività di promozione e tutela della biodiversità.”

Intanto la Città dai Cento Orizzonti sta raggiungendo un orizzonte molto lontano. 

“Recentemente – rivela in conclusione il primo cittadino – siamo stati contattati da una città sudcoreana che è rimasta positivamente colpita dall’attività di sensibilizzazione che facciamo nei confronti del territorio, della popolazione, delle scuole. Pensiamo all’orto didattico recentemente inaugurato, alla collaborazione del Comune con le associazioni di categoria eccetera. I sudcoreani vogliono capire come stiamo facendo queste cose e se la nostra esperienza può essere condivisa anche da loro. Da parte nostra, visto che anche loro hanno un’area naturalistica boschiva, anche noi possiamo prendere esempio dalla tutela di quest’area e del suo habitat naturale e riportarlo sul BoscAsolo”.

(Foto: Comune di Asolo).
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