Welfare generativo, al via un processo di urbanistica partecipativa

Welfare generativo, al via un processo di urbanistica partecipativa ad Asolo

È il risultato di un progetto di Welfare Generativo Territoriale di Comunità in cui è da tempo impegnato l’assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Asolo.

Circa un anno e mezzo fa, l’assessorato ha avviato un processo per realizzare un patto Educativo di Comunità, creando sinergie tra servizi sociali, sociosanitari, scuole, parrocchie, biblioteca, associazioni e volontariato. L’obiettivo principale è quello di una cittadinanza attiva e partecipata, lavorando insieme alla comunità.

Rispondendo a una richiesta dalla Comunità di Villa d’Asolo, l’assessorato ha innanzitutto affrontato la problematica della condotta dei giovani nell’uso degli spazi comuni, dopo la segnalazione nella primavera del 2022 da parte di un gruppo di adulti della frazione delle difficoltà nell’interazione con i giovani, che utilizzavano gli spazi in modo inappropriato.

In risposta, i Servizi Sociali hanno proposto un intervento di una squadra di educatori di Strada e di Comunità, che hanno iniziato a lavorare nell’estate dello stesso anno coinvolgendo attivamente sia gli adulti che i giovani nella progettazione delle attività, mirando a una comprensione sociale del territorio.

Parallelamente, si è svolto un lavoro con gli adulti con l’obiettivo di ripensare alla frazione come a un luogo di benessere, incontro e accoglienza.

Questo intervento ha portato a sviluppare diverse linee di lavoro.

A livello comunale si sono formati dei tavoli di coordinamento che comprendono tutte le agenzie educative del territorio (asilo nido, scuole materne, istituito comprensivo e servizi sociali) e un tavolo che comprende il coordinamento di tutte le persone che si mettono a disposizione della comunità sia rivolta agli adulti e agli anziani, oltre che un sempre maggiore coinvolgimento delle associazioni.

Nella Frazione di villa d’Asolo si sono formati tre gruppi, uno dedicato alle iniziative per la comunità, uno dedicato all’accoglienza alle famiglie ed uno dedicato alla riqualificazione della frazione.

Un primo risultato è stata l’apertura del centro giovani comunale, attraverso il quale gravitano una cinquantina di giovani ed il sostegno formativo è fornito dagli educatori comunali ai volontari dell’oratorio parrocchiale di villa d’Asolo che ne ha permesso la riapertura.

Un secondo processo che si sta avviando in questo momento è quello di un processo di pianificazione urbanistica e di riqualificazione territoriale partecipato e co-progettato con i cittadini. In questo nuovo processo, innovativo si ha la collaborazione e la sinergia tra tre diversi assessorati, i servizi sociali, i lavori pubblici e l’urbanistica.

A Villa d’Asolo è in ora corso un progetto innovativo di urbanistica partecipata, guidato dalla collaborazione di tre assessorati: Servizi Sociali, Urbanistica e Lavori Pubblici. Questo progetto mira a coinvolgere attivamente i cittadini e diversi attori locali nella redazione di piani e progetti urbanistici, valorizzando le proposte che emergono direttamente dalla comunità.

L’approccio adottato è quello di urbanistica partecipata che implica un orientamento delle istituzioni locali verso un governo del territorio più inclusivo e collaborativo, coinvolgendo tutti gli attori in un modello di sistema aperto, adattivo e reversibile.

Si prevede l’utilizzo di strumenti come tavoli sociali, laboratori di quartiere e piani strategici, per confrontare direttamente gli interessi territoriali e indirizzare le decisioni politiche secondo un metodo bottom-up.

Nel caso specifico di Villa d’Asolo, è previsto lo sviluppo di uno studio di fattibilità per la riqualificazione dell’area delle ex scuole elementari. Questo progetto sarà discusso e sviluppato in collaborazione con i cittadini, assicurando che le loro voci e proposte siano ascoltate e integrate. Per facilitare questo processo, l’amministrazione comunale ha affidato L’incarico per accompagnare questo processo di pianificazione urbanistica partecipativa è stato affidato agli architetti Arch. Claudio Mistura e Arch. Roberto De Bortoli di Pieve del Grappa che guideranno i cittadini in un percorso per la definizione partecipata del Masterplan di riqualificazione delle aree della ex scuola, parco e spazi pubblici in località Villa d’Asolo.

Nell’ambito della trasformazione urbana delle aree in oggetto si propone un percorso di co-progettazione per la definizione di un progetto di spazi pubblici polifunzionali e versatili a servizio della comunità della frazione di Villa d’Asolo.

La proposta prevede l’affiancamento degli Educatori di Comunità che facilitano i lavori dei Volontari Villa d’Asolo “Gruppo Riqualificazione” e una serie di incontri con i cittadini, la giunta comunale e i tecnici dei diversi uffici afferenti.

Oltre a questo, verranno svolte assemblee pubbliche per presentare a tutti i cittadini asolani il lavoro svolto.

“Il progetto di Welfare Generativo Territoriale di Comunità, avviato un anno e mezzo fa, ha già ottenuto risultati significativi, come l’istituzione di diversi tavoli di coordinamento ed il centro giovani comunale – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Andrea Canil -. Il nuovo processo avviato processo è un esempio di collaborazione efficace tra i Servizi Sociali, l’Urbanistica e i Lavori Pubblici, dimostrando l’importanza di politiche integrate che emergono dal basso, coinvolgendo attivamente cittadini. È fondamentale per noi che ogni voce venga ascoltata, garantendo un welfare e una riqualificazione urbana che rispondano realmente alle esigenze della comunità.”

“Abbiamo chiuso e adottato il PAT, Piano di Assetto del Territorio – afferma il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Franco Dalla Rosa -. Ora stiamo ragionando sulla riqualificazione del centro e delle frazioni. Abbiamo già realizzato uno studio per Casella, ma una delle prime ad essere oggetto di riqualificazione sarà Villa d’Asolo. È un po’ un prototipo in quanto vedrà in primo piano la partecipazione dei cittadini che daranno degli input per la riqualificazione di una ex scuola elementare e di una pertinenza, per trovare il modo di far rivivere questa località con uno o più edifici pubblici di valenza locale principalmente, ma anche territoriale, di tutto il Comune.”

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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