60esimo del Vajont, la prima parte delle celebrazioni coinvolgerà associazioni e scuole: “Ricorderemo anche sopravvissuti e soccorritori”

Quest’anno ricorre il sessantesimo anniversario della tragedia del Vajont, che il 9 ottobre 1963 spazzò via un paese intero: per l’occasione, il Comune di Longarone in collaborazione con Ponte nelle Alpi, oltre ai comuni friulani di Erto e Casso, si sta organizzando per celebrare al meglio il ricordo del vecchio paese, concentrandosi non soltanto sul passato, ma anche sul futuro. Non è un caso che la prima parte del programma di celebrazioni (la seconda verrà organizzata durante l’estate) vedrà il coinvolgimento anche della Proloco, delle associazioni e delle scuole. 

“Le proposte che ci sono arrivate sono state tantissime: abbiamo selezionato assieme alla Fondazione Vajont quelle più adatte – ha affermato Padrin. – Noi vogliamo ricordare anche il mondo dei superstiti e dei soccorritori. Non a caso dedicheremo ai soccorritori un intero viale. Poi però vogliamo celebrare il futuro e il fatto che Longarone è riuscita a rinascere. Grazie ai sopravvissuti ma anche alle persone venute da fuori: oggi, per esempio, è il polo industriale più grande della provincia”.


Il calendario degli eventi, in realtà, è già iniziato con la visita del ministro Musumeci al cimitero di Fortogna e poi a Longarone Fiere, il quale ha ricordato l’importanza della parola “prevenzione”, ma proseguirà con alcuni concerti, il primo previsto martedì 25, con una maratona di lettura, il 28 aprile, con un Incontro dell’ANSE alla fiera, organizzato da ex dipendenti Enel in pensione, il 29 aprile. Longarone ha aderito al ricordo del Vajont anche attraverso le manifestazioni alpine: a Palmanova, con il Concerto Fanfara Congedati Brigata Cadore, a Udine con la novantaquattresima Adunata Nazionale degli Alpini e il 15-16 e 17 giugno con il Raduno Triveneto a Belluno. Domenica 16 luglio avrà luogo anche il raduno veneto Artiglieri da Montagna. 

Sabato 20 maggio avrà luogo il convegno provinciale dell’Università degli Adulti di Belluno e venerdì 26 maggio il Vajont verrà ricordato anche in occasione del Giro d’Italia, con la tappa Longarone-Auronzo di Cadore. Al Palasport si terrà poi Corinfesta, organizzata dal Coro Arcobaleno di Limana.

Giovedì 29 giugno, al cimitero monumentale Vittime del Vajont di Fortogna si terrà la presentazione del libro “Parole scritte, mai lette” di Piera Del Vesco e Alessandro Soranzo, che raccoglie le testimonianze inedite di chi ha vissuto gli attimi terribili del disastro del Vajont. Dal 26 al 30 luglio si terrà il Circleland Festival, mentre a luglio avrà luogo la Mostra Piani e progetti per la ricostruzione di Longarone, una storia raccontata dall’Archivio progetti Università IUAV di Venezia.

“Abbiamo invitato l’Istituto scolastico regionale a mandare ogni scuola del Veneto a visitare i luoghi del disastro del Vajont: ci è stato confermato che almeno due comitive a settimana vengono a visitare la diga e gli altri siti. Questo è frutto anche di un grande lavoro della Fondazione” ha continuato Padrin.

È ancora in corso di definizione l’evento di ottobre: il Comune ha già inviato una richiesta di partecipazione alle massime autorità dello Stato. Il sindaco ha affermato di voler organizzare una mostra a Bruxelles per portare anche alcuni rappresentanti dall’Europa. “Tutti i Presidenti della Repubblica, a parte Scalfaro e Napolitano, sono venuti in visita a Longarone. L’ultima visita papale, invece, è stata nel 1987”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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