Infiltrazioni nell’intonaco, transennato il marciapiede della stazione. Rfi: “Servizio regolare”

Infiltrazioni nell’intonaco della pensilina che protegge dalle intemperie e dal solleone i passeggeri in attesa del treno costringono Rete Ferroviaria Italiana a transennare, e quindi a rendere inagibile, buona parte del marciapiede a servizio dei binari della stazione di Longarone – Zoldo.

Da alcuni giorni, transenne e nastri bianchi e rossi sono comparsi nell’area coperta tra l’atrio e il primo binario, limitando lo spazio a disposizione di chi attende il treno o scende da esso. “Un altro evidente disagio per i viaggiatori e un altro preoccupante accadimento per la ferrovia del Cadore” ha commentato via social il gruppo TreniBelluno.it, aggiungendo la propria preoccupazione “per il regolare svolgimento degli incroci dei treni previsti proprio a Longarone e quindi per l’intero servizio ferroviario sulla Belluno – Calalzo”.

Da Rfi sono giunte rassicurazioni in questo senso: pur confermando la necessità di limitare a tempo per ora indeterminato gli spazi disponibili sul marciapiede del primo binario (che di fatto è passaggio obbligato anche per quello del secondo, non essendoci sottopasso) per alcune “infiltrazioni nell’intonaco della pensilina”, non sono previste interruzioni al servizio.

“Non ci saranno limitazioni alla circolazione” confermano fonti di Rfi, le quali fanno inoltre sapere che un primo intervento manutentivo è già iniziato, ma che il grosso dei lavori di manutenzione sarà eseguito dopo il 10 settembre, giorno in cui la ferrovia Ponte nelle Alpi – Calalzo chiuderà nuovamente per lavori almeno fino al cambio dell’orario ferroviario, previsto a dicembre.

Un’ennesima, prolungata chiusura della tratta (con tutti i treni sostituiti da bus) che sarà in vigore anche il prossimo ottobre, ovvero nel pieno delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario del disastro del Vajont.

(Foto: per gentile concessione di TreniBelluno.it).
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