Caerano, la replica della Protezione civile agli insulti di alcuni cittadini all’ecocentro: “Sorvoliamo”

Non prestiamo attenzione a quegli insulti, ma ai tanti grazie ricevuti da numerosi cittadini”: sono queste le parole pronunciate da Nedo Gallina, presidente dell’associazione “La Marca”, unità Cinofile e volontari della Protezione Civile, a seguito delle ingiurie che lui ed altri due volontari, Maria Grazia e Tiziano, hanno dovuto subire due giorni fa, giovedì 16 aprile.

Lo spiacevole accaduto si è verificato nei pressi dell’ecocentro di Caerano, quando due concittadini senza né guanti né mascherine, anziché rispettare le norme di sicurezza come richiesto dai volontari della protezione civile, hanno iniziato ad insultare questi ultimi.

“Probabilmente saranno stressati per la situazione – continua Nedo – o avranno altri problemi, io non lo so. Dico solo che è meglio lasciar stare quel fatto, guardiamo invece a chi ci dice grazie: la cosa più bella è vedere la gente che ringrazia e i caeranesi stanno rispondendo alla grande”.

In quanto presidente della protezione civile, Nedo si dichiara soddisfatto per il lavoro che svolgono i “ragazzi” che, ricorda, sono volontari e come tali non ricevono alcuna ricompensa pecuniaria per il loro aiuto: “Ci sono ragazzi che provengono da Padova, da Vicenza, sono ovviamente pendolari, ogni giorno fanno tanta strada e nonostante questo sono qui alle 7 del mattino per aiutare. Dallo scorso febbraio, noi siamo sempre stati reperibili con una squadra di minimo 5 volontari tutti i giorni, per arrivare ai 18 nei momenti di maggior richiesta”.

“Al lunedì, mercoledì e venerdì – prosegue – siamo in Comune per gestire l’entrata agli uffici, al mercoledì e giovedì siamo al mercato per gestirne l’ingresso e sensibilizzare le persone all’uso della mascherina e dei guanti; tutti i giorni dalle ore 08.30 alle ore 19.30 siamo reperibili in Sede o di “ronda” per Caerano; offriamo poi il nostro aiuto per controllare l’accesso all’ospedale di Montebelluna”.

“In questi giorni, inoltre – conclude – siamo stati impegnati in altre attività, come la consegna dei libri per i bambini della scuola e prossimamente distribuiremo le derrate alimentari alle famiglie bisognose di Caerano. Non ci annoiamo insomma, siamo anche affaticati, ma facciamo un’esperienza grandiosa nella speranza che finisca presto per tutti”.

(Fonte: Sara Surian © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Nedo Gallina).
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