Caerano: successo allo spettacolo dedicato a Don Giorgio Morlin, protagonisti i ragazzi delle scuole medie

Si è rivelato un successo lo spettacolo di sabato sera, 15 febbraio, nel centro parrocchiale Frassati di Caerano di San Marco.

Lo spettacolo, promosso dalla parrocchia, in commemorazione di don Giorgio Morlin, è stato reso possibile grazie all’intensa collaborazione di più persone, come Ivan Bordin e Eugenio Dal Prà, che, in prima fila, si sono messi in gioco, spinti dalla passione e dalla convinzione che non si debbano dimenticare gli avvenimenti accaduti a Caerano nella Seconda guerra mondiale.

Il titolo della serata era infatti: “Non dimenticare dovrebbe essere un comandamento, l’undicesimo” e ben riassumeva la portata del messaggio che d on Giorgio Morlin, parroco originario di Caerano morto 5 anni fa, voleva tramandare ai posteri.

Protagonisti del palco sono stati 30 ragazzi del laboratorio musicale delle scuole medie di Caerano, il coro Giovanni Paolo XII diretto da Ivan Bordin coadiuvato da Maria Martinello, la violinista Michela Forner e i lettori dei brani tratti dai libri del parroco caeranese.

Tra il composito pubblico, l’attuale preside delle scuole medie Debora Pellizzari e gli ex dirigenti Cristina Beltrame e Mauro Marconato.

“Da insegnante – racconta Stefania Gatto, professoressa di musica che ha accompagnato gli studenti delle medie – ero più che contenta. I ragazzi sono stati bravissimi, hanno suonato bene, non si sono scomposti. Quando c’è emozione, viene percepita da tutti. Credo che lo scopo dell’iniziativa fosse far conoscere il territorio. La musica è un mezzo universale, incisivo e profondo per riunire tutti”.

Lo stesso entusiasmo ha espresso anche Ivan Bordin, che ha sottolineato come a fare da fulcro allo spettacolo sia stata la “microstoria di Caerano ai tempi della Seconda guerra mondiale”, quella raccolta e spiegata anche da don Morlin. E ha in seguito ribadito l’importanza di tramandare alle future generazioni, le vere protagoniste della serata, il ricordo di certi avvenimenti affinché non si ripetano più.