È ufficialmente aperta la terza edizione de “L’Olio della Serenissima”. Cappella Maggiore, dal 4 al 13 aprile, ospita un “viaggio” tra storia, sapori e tradizioni della Serenissima Repubblica di Venezia nel segno dell’olivicoltura e della promozione dell’olio extravergine di oliva.
L’inaugurazione, che si è svolta ieri sera nella tensostruttura di piazza Donatori del Sangue, ha visto la presenza di numerosi rappresentanti istituzionali e cittadini, ed è stata anche l’occasione per celebrare il decimo anniversario del patto di amicizia – rinnovandolo – tra Cappella Maggiore e il Comune di San Miniato (Pisa).
L’evento è organizzato dal Comune di Cappella Maggiore in collaborazione con l’Associazione La Ruota. In calendario c’è un folto programma di appuntamenti: dalle degustazioni guidate agli spettacoli culturali, dai cooking show alle visite guidate, senza dimenticare il mercato agricolo ed una rievocazione storica a cura dell’associazione storico – identitaria 16° Reggimento Treviso.

“È un viaggio partito molti anni fa – ha affermato la sindaca Mariarosa Barazza – Sembrava impossibile pensare che nelle nostre colline si potesse avere anche un olio di qualità. È stato un lavoro lungo, fatto grazie anche al volontariato. L’Olio della Serenissima vuole essere non solo una opportunità per conoscere l’olio, ma vuole anche sottolineare quanto oggi sia importante mettere insieme territorio, identità e cultura: persone, comunità e associazioni per valorizzare un prodotto e incontrarne altri”.

La consigliera regionale Sonia Brescacin ha letto la lettera di saluto del presidente Luca Zaia, sottolineando come l’olio e l’olivicoltura rappresentino una “produzione di eccellenza, positiva per la salute ma anche per il sostegno al territorio”. “L’Olio della Serenissima – ha detto – è un’ottima occasione per avvicinare consumatori e produttori”.


Sono intervenuti anche Diego Zanchetta, consigliere della Provincia di Treviso, e l’onorevole Gianangelo Bof, che hanno ribadito l’importanza del sostegno all’iniziativa per la salvaguardia del paesaggio, la creazione di reti e la difesa del sacrificio delle realtà economiche che lavorano prodotti locali.


L’assessore comunale Valentina Ricesso, nonché coordinatrice regionale di Città dell’Olio, ha ricordato la dimensione di internazionalità della manifestazione – che coinvolge, oltre a varie regioni italiane, anche le terre che un tempo facevano parte della Serenissima, con le coste dalmate, le isole greche, Cipro e Turchia – e le sinergie che si sono rafforzate nel corso del tempo: “L’olio è un elemento distintivo e identitario di questa comunità”.

La kermesse è realizzata grazie al contributo di vari sponsor, come Banca Prealpi SanBiagio e Piave Servizi.
“Ci siamo e ci saremo sempre perché ci crediamo – ha detto il vicepresidente di Banca Prealpi SanBiagio Flavio Salvador, accompagnato dal consigliere Gianpaolo De Luca -. Il futuro si costruisce insieme, e noi vogliamo vedere in questi progetti delle ali di libertà che ci facciano costruire reti nell’Adriatico, e mai muri”.

Alessandro Bonet, presidente di Piave Servizi, è intervenuto con la consigliera Antonella De Giusti nel ribadire la condivisione della “gestione sostenibile e responsabile dell’acqua come prerogativa”.

Giuseppe Carlet, presidente Gal Alta Marca e Distretto del Cibo, ha ricordato le antiche radici del progetto, sottolineando che la validità delle iniziative è motore efficace per la loro esistenza. Per le associazioni di categoria, hanno preso la parola i rappresentanti di Coldiretti e Cia (Confederazione italiana agricoltori).
Vincenzo Sacchet, vice presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, ha sottolineato che il territorio “acquisisce maggiore valore con questo tipo di iniziative, che garantiscono peraltro la cura, la manutenzione e la salvaguardia dell’area”.


Come detto, il 2025 è anche un anno speciale per Cappella Maggiore, a dieci anni dal patto di amicizia con San Miniato, area nota per il tartufo bianco. All’evento di ieri era presente anche il sindaco Simone Giglioli, cui è stato donato un piatto realizzato dall’artista Elisa Cillo: “L’amicizia tra i nostri Comuni è nato dal connubio di eccellenze dei territori. È un segno di fratellanza tra città di regioni diverse, legate da una storia comune che ha la sua leva di sviluppo nei prodotti enogastronomici e nel turismo esperienziale”.

Alla serata – allietata dal Corpo Bandistico – c’erano anche altri componenti del consiglio comunale di Cappella Maggiore, il sindaco di Sarmede Larry Pizzol, la sindaca di Fontanelle Maurina Sessolo, il sindaco di Colle Umberto Sebastiano Coletti, il vice sindaco di Fregona Fabio De Conti, l’assessore di Vittorio Veneto Barbara De Nardi, l’assessore di Conegliano Claudia Brugioni, il consigliere comunale di Revine Lago Fabrizio Fava, il presidente dell’Associazione La Ruota Denis Zanette con il fondatore Flavio Cillo, la presidente del Consorzio Pro Loco Prealpi Francesca Bertolin, e i rappresentanti della Città dell’Olio e di altri Comuni veneti legati a quest’ultima realtà.
Il programma completo e le modalità di prenotazione degli eventi sono disponibili sul sito ufficiale www.loliodellaserenissima.com.
(Autrice: Beatrice Zabotti)
(Foto e video: Beatrice Zabotti)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata