L’ambasciatore ucraino in Vaticano visita la Garbelotto: “Un ponte tra i nostri popoli”

L’ambasciatore ucraino in Vaticano visita la Garbelotto

Visita dell’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede Andrii Yurash alla Garbelotto di Cappella Maggiore. Il diplomatico, accompagnato dalla moglie (nella foto) e da uno dei suoi tre figli, è stato accolto la scorsa settimana dalla famiglia Garbelotto, dal 1950 al timone dello storico parchettificio leader nella produzione di pavimenti in legno.

Marco Garbelotto ha accompagnato gli ospiti all’interno della fabbrica e dei suoi reparti, mostrando e spiegando loro il procedimento di realizzazione dell’ampia gamma di parquet che onorano l’eccellenza del Made in Italy, con particolare attenzione alla natura e alla bioedilizia, così come alla qualità controllata e certificata delle materie prime e delle lavorazioni e alla sostenibilità. Primo in Italia, il parchettificio Garbelotto ha conseguito la EPD, un’importante certificazione di sostenibilità che riguarda non solo il prodotto finale ma anche l’azienda e che valuta attentamente gli impatti ambientali della produzione in una logica di eco-design e di miglioramento ambientale.

Nella sala conferenze dell’azienda, Renza e Antonio Garbelotto hanno raccontato la storia della loro impresa, dalla fondazione nel 1950 a oggi, sottolineando che il legno, di cui l’Ucraina è grande produttore, è uno dei punti che ha unito il parchettificio al Paese. Al termine c’è stato uno scambio di omaggi tra il diplomatico e la famiglia Garbelotto.

“È un onore ospitare un diplomatico come Yurash – ha detto Renza Altoè Garbelotto, amministratore delegato del Parchettificio Garbelotto – e un modo per dimostrare la nostra vicinanza all’Ucraina e al suo popolo in questo momento così drammatico. È un Paese che conosciamo bene e nel quale, grazie a condizioni uniche di clima e terreno, ci sono legnami di altissima qualità. Assistere alla guerra, alla morte di tanti civili e alla distruzione del Paese è straziante”.

“Il Parchettificio Garbelotto ha collaborato in passato per tanti anni con l’Ucraina e sicuramente potrà tornare a collaborare in futuro quando la guerra sarà finita – ha detto Yurash -, apprezzo la vicinanza e la solidarietà espressa dalla famiglia Garbelotto, convinto che si possa costruire un ponte tra i nostri popoli nella produzione, nella cooperazione e anche nella spiritualità. Di quest’azienda mi hanno colpito molte cose, a partire dalla modernità e dal livello di avanzamento tecnologico”.

(Foto: Garbelotto. Video d’archivio: Qdpnews.it).
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