L’educazione stradale insegnata ai più piccoli: così i bambini diventano agenti 

L’educazione stradale (e tutti i pericoli per la mobilità debole) arriva tra i più piccoli e lo fa grazie al progetto della Polizia Locale dell’Unione Montana del Grappa. Si chiama “principi di educazione stradale” il progetto realizzato dalla Polizia Locale che coinvolge le scuole dell’infanzia e le scuole primarie del territorio e che da inizio anno ha visto i bambini diventare “piccoli agenti” e cimentarsi nelle regole della strada.

In particolare, il progetto, mira a instaurare con i bambini un percorso di educazione stradale, importantissimo per far crescere cittadini più consapevoli e più attenti ai rischi e alle regole della strada.

Gli agenti della Polizia Locale, oltre a lezioni teoriche a scuola, hanno allestito una vera e propria scena urbana, con gli attraversamenti pedonali, i cartelli stradali, gli stop e anche gli strumenti utilizzati durante i controlli, riuscendo a simulare i pericoli per pedoni e ciclisti quali utenti deboli della strada. 

Il progetto ha avuto un grande successo e i bambini hanno regolato il traffico, imparato le prime regole e capito l’importanza di una guida sempre attenta e sicura. 

“Insegnare le norme del codice della strada fin dalla prima infanzia è fondamentale per crescere ragazzi e cittadini responsabili” ha affermato il comandante della Polizia Locale dell’Unione Montana Alberto Cunial. 

Il progetto di educazione stradale, visti gli ottimi risultati, proseguirà anche per il prossimo anno scolastico per illustrare i fattori di rischio dell’ambiente strada, impartire i concetti di base della sicurezza stradale, approfondire la normativa in tema di circolazione stradale, promuovere la cultura della legalità e anche avvicinare i più piccoli alle istituzioni e, in particolar modo, alla Polizia Locale.

(Foto: Polizia Locale Unione Montana del Grappa).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati