A Cavaso e Possagno la forza dei bambini sulle vetrate del municipio: supereroi colorati sconfiggono il Covid19

Si colorano dell’immaginazione dei più piccoli le finestre del municipio di Cavaso, che portano fiere il simbolo di un concetto di solidarietà che attraversa diverse generazioni: dai disegni dei bambini, all’impegno dei ragazzi, degli adulti e dei volontari più anziani che continuano a mettere in primo piano il bene del loro paese arriva un segnale così forte da richiamare l’attenzione delle impegnate amministrazioni comunali.

Da Cavaso a Possagno, unite per sconfiggere la grande ombra del Covid19, che al di là di un virus è anche una sensazione di paura e pessimismo, arrivano le idee del servizio sociale associato, composto da due giovani assistenti che, oltre al lavoro, condividono il nome: Francesca Tonetto e Francesca Geremia.

L’idea, nata dal semplice concetto di libertà espressiva, consiste nel raccogliere i disegni dei bambini nel territorio comunale di Cavaso e Possagno.

Grazie a una considerazione del vice sindaco di Cavaso Carlo Diomedes, il disegno dei bambini ha rappresentato anche la possibilità di chiedere aiuto in un codice alternativo, un codice in cui non esiste spazio né per la vergogna né per chi ne approfitta.

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La successiva decisione di esporli là dove la cittadinanza viene rappresentata, il municipio, è frutto di una risposta entusiasta e piacevolmente sorpresa delle due amministrazioni: da una parte Gino Rugolo e dall’altra Valerio Favero, che si sono complimentati con i ragazzi di Anteas, con i volontari e con gli assistenti sociali. Il concetto espresso da quest’iniziativa è che il municipio, che da alcuni viene considerato come una risorsa, può trasformarsi attraverso i servizi sociali in una porta capace di traghettare i bambini e i propri genitori “oltre i problemi”.

Tutto è nato da un volantino colorato, curato nei dettagli dalla grafica Angela Cunial, che invitava i bambini appunto a scatenare i propri pennarelli e le proprie matite colorate sulla carta: nessuna competizione, nessun confine per una totale libertà che ha visto consegnati oltre cinquanta disegni.

Impegnati nella raccolta, avvenuta grazie a tanti giovanissimi volontari di Anteas che avevano precedentemente contribuito alla consegna delle mascherine, spiccano i nomi di Valentina, Giorgia, Alessandra, Beatrice e Angela appunto, i quali hanno raggiunto anche le località più impervie dei due comuni per raccogliere le opere.

Sinonimo del successo dell’iniziativa è stato anche il fatto che, a raccolta conclusa, alcuni bambini hanno richiamato i volontari perché si erano dimenticati del loro disegno: tra i soggetti preferiti gli arcobaleni e i classici “Andrà tutto bene” ma non solo, anche dei supereroi che combattono contro una raffigurazione del “mostro-coronavirus” che tanto sta spaventando il mondo.

I bambini sembrano quasi consapevoli di quanto sia difficile da sconfiggere questo nemico – afferma Francesca Tonetto, che ha preso soltanto a metà marzo il posto di assistente sociale a Cavaso del Tomba dopo un’esperienza in un ruolo simile nella città di Venezia – Il loro modo per combatterlo è con il colore e con la positività”.

È per ricordare ai cittadini la forza del pensiero positivo di questi bambini che le due amministrazioni comunali hanno scelto di appiccicare questi disegni alle facciate dei loro edifici: “Sono sorpreso dalla quantità di iniziative che stanno nascendo in questo periodo difficile a Cavaso e nella vicina Possagno – afferma il sindaco di Cavaso Gino Rugolo – Questo suggerisce che si tratti di una comunità forte e coesa”.

Il progetto, visto il successo, non è finito e in paese continua l’invito a lasciar disegnare i più piccoli in libertà, condividendone poi le opere con i volontari e l’amministrazione.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Cavaso del Tomba – Possagno).
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