Nella giornata di ieri, sabato 18 luglio, all’Asolo Golf si è svolto il Golden Gala 2020, nel quale molti golfisti, tra cui anche qualche giocatore conosciuto, si sono sfidati in una competizione che ha visto un’ottima partecipazione.
Alla competizione e al pranzo è stata affiancata la proposta di alcuni prodotti tipici di Cavaso del Tomba, come il miele, l’olio del frantoio di paese e un dolce tipico, concepito tra Monfumo e Conegliano, la “ghisola”. A presentarli, con una degustazione capace di entusiasmare il visitatore, sono stati rispettivamente Coldiretti Asolo, la Tapa Olearia e CNA Asolo.
Il dialogo tra la struttura e gli enti, agevolato dall’amministrazione comunale, è mirato a costruire un rapporto duraturo che vedrà, nel tempo, l’attivazione di una promozione turistica sempre più intensa, in visione di uno sviluppo graduale del settore nella Valcavasia.
Non è un caso che Cavaso, dove in molti punti il paesaggio viene abbellito dalla presenza degli ulivi, sia stato da poco nominato “Città dell’Olio”: senza poter festeggiare il riconoscimento per l’arrivo del Covid, per la Tapa Olearia è importante far percepire all’assaggiatore cosa caratterizzi e distingua l’extravergine cavasotto e qui, grazie al coinvolgimento dell’Asolo Golf, rappresentato in prima persona dal direttore Luca Covi (in foto assieme all’assessore Michele Cortesia e a Rosanna Bortolon di Coldiretti Asolo), ne ha avuto l’opportunità.
Anche se l’Asolo Golf prende in prestito il proprio nome da un comune vicino, che è certamente magnete e punta di diamante per il turismo, la consapevolezza di trovarsi a Cavaso del Tomba fa sì che il turista comprenda la ricchezza di un patrimonio enogastronomico che non si ferma al prosecco e che non si limita, soprattutto, alla grandiosità del centro storico di un piccolo borgo: una sinergia che si costruisce in modo diffuso e che va a descrivere un itinerario turistico dalle ampie potenzialità.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
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