Porte aperte alla 44° Artigianato Vivo: “Grazie a tutti i volontari”

Cison di Valmarino si è preparata ad accogliere la 44esima edizione di Artigianato Vivo, manifestazione che ha contribuito a rendere il paese noto non soltanto nel territorio locale.

Un paese che diventa la patria dell’artigianato, aprendo ogni suo angolo per accogliere la tradizionale maestria del “fare artigianalmente”.

Borse, lampade, ghirlande, cappotti, quadri, oggetti, bigiotteria, prodotti enogastronomici: sono soltanto alcuni dei prodotti proposti nelle varie casette che compongono il villaggio di Artigianato Vivo.

C’è chi, attendendo turisti e clienti, impegna il tempo nel creare nuovi prodotti artigianali, per dare prova di quanto gli oggetti proposti siano realmente fatti a mano.

Ed ecco che, anche solo per un attimo, torna in mente l’atmosfera di quegli antichi mestieri che i nostri nonni erano soliti raccontarci.

Vecchi mestieri che rendono piacevole la passeggiata in paese, facendo sì che questo spensierato girovagare sia l’occasione propizia per riscoprire e conoscere meglio la scenografia paesaggistica di Cison di Valmarino.

Tutto grazie al lavoro di 190 artigiani espositori, su una mole di oltre 400 domande di adesione pervenute.

“Buon Artigianato Vivo: godetevi il paese – sono le parole di Cristina Da Soller, sindaca di Cison di Valmarino, pronunciate nel corso dell’inaugurazione della manifestazione, tenutasi nella sala consiliare del municipio -. Dietro c’è un gruppo che lavora: ho ereditato un gran tessuto di volontari”.

“Grazie a tutti i volontari: da parte mia c’è stima e riconoscenza, oltre al grande orgoglio di fare il sindaco di questa comunità” ha concluso.

“Artigianato Vivo significa la possibilità di vivere la libertà, di stringere nuove amicizie e consolidare quelle esistenti”, ha affermato Matteo Possamai, sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi (Ccr).

Presenti alla cerimonia sindaci e amministratori dei Comuni limitrofi, gli onorevoli Gianangelo Bof Marina Marchetto Aliprandi, rappresentanti delle associazioni locali e degli Alpini, il comandante dei Carabinieri di Cison di Valmarino Mauro Orrù, l’assessore regionale Federico Caner, i consiglieri regionali Tommaso Razzolini, Alberto Villanova e Sonia BrescacinCarlotta Tinarelli per l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Unesco, il consigliere provinciale Raffaele Freda, il presidente di Unpli Treviso Giovanni Follador, il presidente di Unpli Veneto Rino Furlan, rappresentanti delle associazioni di categoria.

Tutti sono stati concordi nell’osservare quanto si tratti di “una manifestazione che, da anni, è il fiore all’occhiello della Vallata”, cogliendo l’occasione per rimarcare concetto come salvaguardia dei prodotti, supporto ad associazioni e volontari.

Presente anche l’arciprete don Fabio Mantese il quale, oltre a dare la sua benedizione ai presenti, ha ricordato come la chiesa arcipretale resterà aperta durante tutta l’iniziativa. “Che sia una manifestazione piena di fantasia materiale e spirituale per tutti”, le sue parole.

“Chiediamo agli artigiani di raccontarsi, di lavorare sul posto – ha spiegato Simone Moret, presidente della Pro loco di Cison di Valmarino -. Sono in programma anche 50 eventi musicali, con tutti i repertori, presentazioni di libri ed eventi culturali, mostre d’arte, motivo per cui ringraziamo Max Solinas e la famiglia di Claudio Nevyiel, artista che ha realizzato nel 2001 l’opera sulla copertina del programma di Artigianato Vivo (famiglia che ha portato il suo saluto, ndr)”.

“Quest’anno abbiamo messo insieme più di 150 laboratori artigianali per bimbi e adulti“, ha concluso.

E ci sarà tempo fino al 17 agosto per vivere in prima persona l’atmosfera di Artigianato Vivo.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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