Con una grande partecipazione che ha superato persino le due edizioni record del 2018 e del 2019 sono iniziate le selezioni del concorso enologico regionale EnoConegliano, organizzato dall’associazione culturale EnoConegliano Ets in collaborazione con Dama Castellana.
La giuria di qualità, che si riunisce tra giovedì 16 e venerdì 17 luglio nella storica sala di degustazione di Dama Castellana, selezionerà 443 vini provenienti da 175 aziende venete, e quelli che supereranno la soglia degli 82 centesimi saranno i protagonisti a settembre della Festa dell’Uva che li presenterà e farà degustare al pubblico.
Nel 2019 erano state 159 le aziende partecipanti: un’adesione ancora più grande al concorso, nei mesi immediatamente successivi alla pandemia, è stato un successo inaspettato per un’edizione che in primo luogo ha rappresentato una grande scommessa sul territorio.
La presidente di Dama Castellana Lara Caballini di Sassoferrato aveva spiegato che c’è voluta una profonda riflessione sull’opportunità di organizzare il concorso e, soprattutto, un filo diretto con le aziende produttrici per sondare la loro voglia di mettersi in gioco in questo difficile periodo (qui l’articolo).
“Il riscontro è stato da subito molto positivo e tutti insieme abbiamo creduto anche in questa edizione del Concorso, mai però ci saremmo aspettati un così grande risultato. Questo per noi è davvero un grande segnale di ripartenza, che viene ad avere un importante e profondo significato, in particolare a seguito degli ultimi mesi” spiega Caballini.
L’autorevolezza ottenuta da EnoConegliano è stata sottolineata anche dalla partecipazione delle autorità all’apertura della prima giornata di selezione: oltre al sindaco di Conegliano Fabio Chies, hanno espresso grande soddisfazione il Presidente di Città del Vino Floriano Zambon e il consigliere della Regione Veneto Alberto Villanova.
“EnoConegliano è un grande evento che sta ottenendo grande visibilità nazionale”, ha spiegato Chies, che si è detto particolarmente orgoglioso di questo concorso: “Come amministrazione siamo sempre più fieri del successo che ottiene ogni anno e cerchiamo di spingerlo a crescere”.
Per Zambon oltre al risultato sorprendente di partecipazione, merito di autorevolezza e competenza, va riconosciuto a Dama Castellana e tutti gli organizzatori l’aver avuto il coraggio di lanciare un messaggio di rinascita in controtendenza rispetto ad altre iniziative analoghe: “Non è il tempo della resa ma della riscossa, le aziende del territorio hanno voglia di riscatto e oggi lo hanno dimostrato”.
“Ad inizio anno, prima di questa pandemia, abbiamo sviluppato nuovi progetti per la promozione dei vini premiati e per valorizzare sempre di più il grande lavoro dei viticoltori veneti”, spiega Caballini, che conclude: “Ora vogliamo essere partecipi della rinascita del Territorio insieme alle aziende”.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Dama Castellana).
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