Anna Bardaro porta Caonada e la Marca ai Campionati Europei Under 20. E la sorella Giulia ne segue le orme

Anna Bardaro abbraccia una compagna di nazionale dopo la vittoria del torneo Wevza e la qualificazione agli Europei (Moltisanti per Fipav)

C’era un’assente giustificatissima nella Prosecco Doc Imoco Volley che ieri ha battuto 3-0 Cuneo al Palaverde nella seconda giornata di ritorno di regular season: si trattava di Anna Bardaro, “vice De Gennaro” a Conegliano e libero titolare dell’Italia Under 20 che a Ragusa, più o meno nelle stesse ore, ha vinto, al prezzo di un finale thrilling, il torneo Wevza, staccando così il pass diretto per i prossimi Campionati Europei di categoria che si disputeranno dal 5 al 17 agosto prossimi in Irlanda e Bulgaria. Al posto di Bardaro, coach Daniele Santarelli ha schierato la giovanissima Alice Feduzzi.

E’ stata una partita al cardiopalma quella tra Italia e Spagna: le azzurrine sopra di sue set hanno sofferto il ritorno in grande stile delle iberiche, surclassandole poi al tie-break quasi sul filo di lana. Il PalaMinardi ha poi spinto Bardaro e compagne al quinto set, regalando a tutti i presenti un match da ricordare e la gioia finale di potere sollevare la coppa e di essere tra le squadre che si contenderanno il titolo continentale la prossima estate.

Dopo avere nuovamente onorato la maglia azzurra, ora la 18enne Anna potrà rituffarsi nelle competizioni di club, che vedranno la sua Conegliano impegnata, a gennaio, su tre fronti: girone di Cev Champions League, regular season di Serie A1 Tigotà e quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa.

Il sorriso di Anna Bardaro e delle altre azzurrine con la coppa vinta ieri a Ragusa (Moltisanti per Fipav)

Le sorelle Bardaro: Giulia sulle orme di Anna

Domenica 8 ottobre, Castelfranco Veneto, prima di campionato per l’Azimut. Giulia Bardaro, 16 anni compiuti il 25 agosto, sostiene le compagne di squadra dalla panchina. Sugli spalti, il frastuono di 500 persone. Sul 18-21 del primo set, il libero Morra accusa un dolore allo sterno e chiede il cambio. Coach Carotta guarda Giulia, un gesto, la getta nella mischia«Eravamo sotto di tre punti e in difficoltà, era il mio esordio B1, l’ansia è salita – ammette Giulia –. Per quanto cerchi di tenerti pronta, entrare improvvisamente non è facile». Ma Giulia Bardaro ha giocato due set abbondanti con una precisione in ricezione e una puntualità in difesa che le hanno fatto meritare il premio di MVP. «Assolutamente inaspettato, nel riceverlo ho avvertito un’emozione mai provata» il suo commento.

Alla sua prima stagione in B1, biglietto da visita migliore non poteva esserci. Studentessa al 3° anno del Liceo “Angela Veronese” di Montebelluna (media voti 7 ½), Bardaro ha fatto vedere di che pasta è fatta. Dopotutto, la pallavolo ce l’ha nel sangue: la madre Sabrina Guidolin ha militato in serie B a Castello di Godego e la sorella Anna è, come detto, la vice di Monica De Gennaro (che proprio oggi compie 37 anni, tanti auguri!) a Conegliano.

«Anna è il mio idolo, sono fiera di lei e il mio sogno è raggiungerla in serie A». La pallavolo costituisce e pervade la vita delle Bardaro che, data la giovane età (16 e 18 anni) e il tetto ancora condiviso a Caonada di Montebelluna, alimentano giornalmente un autentico rapporto fra sorelle: «Ci siamo l’una per l’altra – fa sapere Giulia – e Anna è una delle poche persone sulle quali posso contare sempre. Riguardiamo assieme le partite, ci correggiamo, ci aiutiamo. E talvolta litighiamo, quando ad esempio una ruba all’altra i vestiti dall’armadio!».

Giulia (a sinistra) e Anna Bardaro

La carriera pallavolistica di Giulia è iniziata a Montebelluna. Assieme alla sorella c’è stato poi il Giorgione e successivamente San Donà«Nuovamente a Castelfranco, vedo questa stagione come una grossa opportunità – continua Giulia, che con l’Azimut potrà scendere in campo inoltre in Under 18 e con lo stesso gruppo anche in serie C -. Mi sento accolta da tutti, potrò crescere e imparare tanto dalle compagne di squadra che si stanno dimostrando un punto di riferimento attivo e disponibile. Inoltre, siamo molto seguite dallo staff tecnico».

L’esordio di Giulia è archiviato con lode. E Anna la attende, magari un giorno da avversaria in campo. La via è segnata.

(Foto: Moltisanti per Fipav e Carlo Vettore).
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