Caos passaporti, storia di una pievigina

Il caos passaporti è un problema che si sta trascinando dalla primavera di quest’anno e, oggi, con l’inizio del periodo estivo si sta facendo sentire ancor di più. 

Rispetto agli ultimi anni, anche per ragioni di carattere pratico, è cresciuto il desiderio di vacanza e, oltre a ciò, sono aumentate le richieste di rinnovo dei passaporti scaduti durante il periodo Covid.

Il risultato sono tempi d’attesa lunghi per il rinnovo (si arriva anche a dover attendere il prossimo anno per un appuntamento) e, in certi casi, la necessità di riprogrammare le vacanze, ricalibrandole in una meta più vicina.

In tutto ciò, c’è chi invece ha voluto raccontare la propria esperienza positiva in fatto di rinnovi, ringraziando il commissariato di Pubblica sicurezza di Conegliano per l’aiuto ricevuto.

Si tratta di una lettrice residente nel Pievigino, la quale ha riferito di aver inviato una lettera di ringraziamento direttamente al commissariato.

Una lettera nella quale la lettrice ha voluto complimentarsi “per l’elevata efficienza e professionalità di tutto il team dell’Ufficio Passaporti di Conegliano“, rivolgendo un plauso particolare al “poliziotto Amedeo”, il quale “grazie alla sua affidabilità ha dimostrato che, nonostante alcune falle nel sistema informatico, anche qui in Italia si può andare avanti con l’onestà!”.

“Grazie per aver fatto riacquistare a me e a molti miei cari la fiducia nelle istituzioni italiane!“, si legge nella lettera inviata.

“Ho voluto raccontare questa storia perché credo che bisogna ringraziare quando le istituzioni sono efficienti e, allo stesso tempo, volevo trasmettere il fatto che è necessario avere fiducia. Io stessa in passato sono rimasta delusa da alcuni uffici, ma stavolta era giusto dire come stanno le cose, dato che ho trovato molta professionalità ed efficienza all’Ufficio Passaporti della Polizia di Conegliano – ha raccontato la signora -. Dal commissariato stesso mi hanno detto che la mia lettera li ha riempiti di gioia”.

“Tutto è iniziato quando una mia amica mi ha comunicato la volontà di festeggiare i 30 anni dalla laurea quindi, con questa coppia di amici, è arrivata l’idea di festeggiare la ricorrenza insieme, con un viaggio in America a ottobre – è la premessa fatta dalla lettrice -. Non sapevamo che ci fossero tutti questi problemi per il rinnovo del passaporto, in più c’era da mettere d’accordo quattro persone per la questione delle ferie: ci eravamo presi all’ultimo”.

“Considerato anche il costo del biglietto aereo, ho proposto ai miei amici di informarci prima per il rinnovo del passaporto e, solo dopo, procedere con l’acquisto del viaggio” ha proseguito la signora la quale, dopo varie vicissitudini, ha deciso di rivolgersi all’Ufficio Passaporti del commissariato di Conegliano, per chiedere informazioni certe circa la tempistica per il rinnovo.

Tutto prima di acquistare il volo, per non rischiare di dover poi annullare il viaggio e perdere del denaro: “Sono sincera, dopo tutto quello che avevo sentito, con i miei amici avevamo deciso di non lanciarci in nessun acquisto prima del rinnovo” ha affermato.

“Volevo avere una certezza per me e i miei amici: ho deciso di informarmi, poi avrei riferito ai miei amici come funziona la pratica. All’Ufficio Passaporti di Conegliano mi hanno detto che era necessario prendere un appuntamento, tramite il sistema informatico. Così ho fatto, ma l’appuntamento previsto era per il mese di gennaio – ha proseguito -. Avevo provato a vedere se era possibile anticipare l’appuntamento tramite il sistema informatico, ma così non è stato. Nel frattempo, avevo preparato tutta la documentazione e pagato quello che c’era da pagare: avevo preparato tutto per il rinnovo”.

“Ho ricontattato l’Ufficio Passaporti, spiegando che nel sistema informatico non ero riuscita ad anticipare l’appuntamento, cosa che avevo necessità di fare, considerato che l’intenzione era quella di partire per ottobre e facendo presente che avevo visto che si erano liberati degli appuntamenti in anticipo. In sostanza, ho segnalato che il sistema informatico non mi consentiva di arrangiarmi – ha aggiunto -. La Polizia mi ha consigliato di mantenere l’appuntamento di gennaio, dicendo una frase che mi è rimasta impressa: ‘Non abbiamo mai lasciato a piedi nessuno‘. Poi mi hanno detto di presentarmi allo sportello verso agosto”.

“Non avendo fiducia negli uffici in generale, viste alcune esperienze negative del passato, ho provato a presentarmi allo sportello lo scorso lunedì 19 giugno, con tutta la documentazione pronta, rischiando. Ufficio dove mi hanno comunicato che avrei ricevuto una mail il venerdì successivo (23 giugno), di conferma che il passaporto era pronto. La mail in questione è arrivata giovedì, quindi con un giorno in anticipo – ha continuato -. Tutto questo per dire che ho ritrovato la fiducia, con questa efficienza”.

“Ho voluto raccontare la mia storia per ringraziare chi mi ha aiutato, ma anche per dire che si può stare tranquilli con l’Ufficio Passaporti del Commissariato di Conegliano, perché rispettano le indicazioni fornite alle persone – ha ribadito la lettrice -. Grazie a loro ho ritrovato fiducia negli uffici. L’importante è sempre prendere un appuntamento, e poi si arriva a una conclusione”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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