Risale allo scorso marzo l’installazione di 10 colonnine per la ricarica delle auto elettriche a Conegliano (nella foto), situate in punti strategici come ad esempio piazzale di San Martino o il parcheggio nel complesso dell’auditorium “Dina Orsi” di Paré.
In quell’occasione, l’assessore Claudia Brugioni aveva specificato come il costo d’ogni singola colonnina ammontasse a circa 7 mila euro e fossero in corso delle valutazioni per vedere se accettare o meno un protocollo d’intesa proposto da Enel, che si sarebbe così fatto carico dell’installazione di altre 9 colonnine entro il 2020.
A qualche mese di distanza i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Massimo Bellotto e Alberto Ferraresi, hanno sollevato alcuni interrogativi sul tema: “Colonnine di ricarica come monumenti e come pura propaganda? Per caricare un’auto elettrica bisogna andare al parco commerciale, così si aiuta il centro storico a sopravvivere?”.
“Già da mesi sono state posizionate le colonnine – proseguono i consiglieri – arrivate in dote dall’appalto dell’illuminazione pubblica dello scorso anno, senza aggravio di spesa delle casse comunali, ma non sono fruibili, perché negli stalli a strisce blu a pagamento, senza nessun divieto o indicazione di posto riservato alla ricarica”.
“Quanto dovrà passare per caricare la auto in centro città? – concludono Bellotto e Ferraresi – Dovrà forse esserci un nuovo annuncio ad uso propaganda per la loro attivazione?”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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