Conegliano, disposta l’autopsia per il piccolo Jerome, morto a soli due mesi. I genitori fanno denuncia ai Carabinieri

Il sostituto procuratore Giulio Caprarola ha disposto l’autopsia del corpicino del piccolo Jerome, neonato morto a soli due mesi nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 aprile a Conegliano e nelle prossime ore si potrebbe conoscere cosa gli è accaduto.  Fin da subito l’ipotesi era stata quella della sindrome di morte improvvisa del lattante – detta anche la sindrome della morte improvvisa infantile – contro la quale sarebbero risultati inutili sia l’intervento tempestivo del Suem 118 che il trasporto all’ospedale di Conegliano. Un rigurgito, in sostanza, sarebbe stato all’origine della morte del piccolino.

Nonostante ciò, i genitori di Jerome – una coppia di origine africana da anni in Italia – ha deciso di vederci chiaro e di conoscere la verità di quanto avvenuto al loro figlioletto, presentando una denuncia ai Carabinieri.E proprio sulla base di questa denuncia, la Procura avrebbe aperto un fascicolo di indagine a carico di ignoti: non risulterebbero esserci persone iscritte nel registro degli indagati, ma la volontà di chiarire le cause del decesso, individuando eventuali responsabilità.

Il caso ha fin dal principio sollevato la solidarietà e la vicinanza da parte della comunità coneglianese, ora stretta attorno alla coppia di genitori che, insieme ai due figlioletti rimasti di 13 e 3 anni, abita in un appartamento di una palazzina situata in via Verdi (nella foto)Il bimbo non avrebbe presentato nessuna avvisaglia di quanto sarebbe avvenuto e nessun problema di salute si era manifestato nei giorni precedenti all’accaduto.

Una tragedia inaspettata che neppure la corsa disperata al vicino ospedale, grazie all’aiuto dei sanitari, è riuscita a salvare questa piccolissima vita, la gioia di mamma e papà spentasi in una notte di aprile. Ora il desiderio dei genitori è quello di conoscere la verità, di sapere cosa è accaduto al loro piccolo angelo di nome Jerome.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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