Conegliano nell’Unesco, esulta il sindaco Fabio Chies: “Vittoria incredibile per tutto il territorio, e ora si lavori insieme”

Le Colline di Conegliano e Valdobbiadene, le “Prosecco Hills” come le ha definite a Baku il governatore del Veneto Luca Zaia ora sono davvero nei paesaggi mondiali da conservare, una sfida che Conegliano è pronta a raccogliere come conferma il sindaco Fabio Chies: “Vittoria incredibile di tutto il territorio e di tutto quello che è stato fatto in questi anni, partendo dai regolamenti che vietano alcuni prodotti e il coraggio da parte dei 15 comuni di farli, e ora recepiti in Europa. Siamo antesignani di altri che verranno avanti. Spero solo che adesso non prevalgano i campanili: è l’unico problema che potrebbe porsi, mentre è da rendersi conto che questo è un valore di tutto il territorio e non può essere svilito da ragionamenti personalistici”.

Conegliano che parte farà? “Dico che dobbiamo continuare nella direzione che abbiamo intrapreso fino ad oggi, nella consapevolezza di cosa vuol dire questo per tutti noi, un salto di qualità deve essere fatto a livello di territorio, tutti devono essere consapevoli di essere patrimonio dell’umanità. Comporta responsabilità, quelle di cercare di rendere il territorio vivibile e fruibile per tutti. E’ la grande sfida che impegnerà il territorio nei prossimi anni territorio, e per noi di mettere a disposizione tutte le strutture più importanti che abbiamo”.

Ci sono ancora diversi detrattori per la candidatura e la promozione: “Non li riesco a capire. Molti sono critici per i trattamenti dei vigneti. Come patrimonio dell’Unesco, siamo in un territorio da tutelare, e chiunque voglia bene al territorio deve agire in questa direzione, vuol dire avere più controlli e garanzie. Non li capisco proprio”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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