Conegliano, i risultati delle autopsie su Angelo Fantucchio e Giuseppe Sartor rivelano la correlazione col virus

Un quadro polmonare gravissimo e uno choc settico provocati dal Coronavirus. Questo il primo risultato delle autopsie eseguite ieri sui corpi di Angelo Fantucchio e Giuseppe Forner, disposte dalla procura di Treviso nell’ambito dell’inchiesta aperta su Casa Fenzi di Conegliano.

Un risultato che stabilisce una correlazione tra il virus e la morte del 54enne operatore sociosanitario e dell’anziano ospite della casa di riposo. Il medico legale Antonello Cirnelli ha rilevato, in entrambe le vittime, un quadro polmonare compromesso, a causa di una polmonite interstiziale aggravatasi fino a provocare un’insufficienza multiorgano che ha portato alla setticemia e al decesso dei due uomini.

Uno ospite da molti anni e l’altro che nella casa di riposo lavorava, entrambi morti, senza dubbio, a causa del Covid-19. Un risultato importante, che non è stato possibile accertare nel caso di Gianantonio Baccin, il 93enne morto il 21 aprile, a causa dello stato di alterazione dei tessuti provocato dall’età e dalle patologie pregresse.

Per sapere se il Coronavirus sia stato la causa o la concausa della sua morte, bisognerà infatti attendere i risultati dei test effettuati sui campioni dei tessuti prelevati dal suo corpo. Ma quanto emerso nelle autopsie effettuate ieri dal dottor Cirnelli, è un elemento fondamentale per l’inchiesta aperta dal sostituto procuratore Anna Andreatta sui contagi e le vittime a Casa Fenzi.

Un fascicolo che, al momento, è senza ipotesi di reato e senza indagati. Nei prossimi giorni saranno eseguite le autopsie di altri due ospiti, per i quali è stata chiesta la riesumazione delle salme già tumulate.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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