Appena trascorso l’ultimo consiglio comunale a Conegliano dello scorso lunedì 2 marzo, il consigliere del Partito democratico Italo Rebuli ha depositato una mozione e un’interpellanza, rispettivamente sul tema delle energie rinnovabili e sulla questione della denatalità.
Nel primo caso, la proposta è di costituire una “Oil free zone” tra i Comuni, ovvero un’area dove petrolio, carbone e derivati vengano progressivamente sostituiti con le energie prodotte dalle fonti rinnovabili, facendo uso di sistemi fotovoltaici e produzione di biometano per il riscaldamento o il trasporto urbano.
Secondo Rebuli, già 18 Comuni dell’area del pordenonese avrebbero siglato un patto di intesa per sperimentare tale esperienza e, pertanto, la sua mozione riguarda la possibilità di fare altrettanto anche nel coneglianese e nelle zone limitrofe.
Ma anche la natalità riceve un certo spazio in un’interpellanza presentata dal consigliere di minoranza: un problema che richiede “l’esigenza di approfondire strategie con una necessaria angolazione professionale”, ovvero la necessità, da parte delle amministrazioni, di incentivare misure a sostegno della famiglia.
Secondo Rebuli, nell’area del trevigiano, un gruppo di Comuni si sarebbe riunito per analizzare e studiare una serie di iniziative in tal senso e, quindi, il consigliere chiede all’amministrazione di aggregarsi allo stesso gruppo di lavoro.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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