Conegliano, le Poste potenziate e messe in sicurezza a quasi due mesi dalla rapina: intervento da 100 mila euro

Dopo la rapina dello scorso marzo, gli sportelli delle Poste di via Cadore a Conegliano si erano momentaneamente spostati negli spazi adiacenti, dopo la riapertura dello scorso martedì 30 aprile.

Uffici che ora hanno visto un investimento di circa 100 mila euro per il loro potenziamento a livello di sicurezza e impiantistica. Tutto ciò per far fronte eventualmente a non auspicabili episodi analoghi alla rapina messa a segno lo scorso marzo: era un lunedì mattina quel 18 marzo in cui i dipendenti delle Poste si accorsero di quanto era avvenuto, probabilmente, nel corso della notte precedente, quando una banda di professionisti aveva sezionato con un flessibile le casseforti, tranciato i cavi di alimentazione delle telecamere interne ed esterne agli uffici, danneggiato i muri interni.

Un caso su cui stanno indagando i Carabinieri, in quanto gli elementi raccolti farebbero pensare che il colpo fosse stato studiato e preparato da tempo. “Un attacco violento”, è stato definito dai direttori e rappresentanti delle Poste, “al quale si è cercato di porre rimedio, sollecitando una riapertura veloce con il minimo del disagio”. Un tentativo, quindi, “di tornare alla normalità, migliorando il clima lavorativo dei dipendenti”.

Si tratta di un servizio importante per il territorio – ha dichiarato il sindaco di Conegliano Fabio Chies – ed è stato fatto un mezzo miracolo. I dati demografici indicano come la popolazione sia sempre più anziana e, quindi, è necessario tenere conto di quanto le Poste vengano intese come un luogo di socialità e un punto dove poter parlare e trovare conforto”.

Dopo questo intervento strutturale e di potenziamento della sicurezza, l’auspicio è che fatti come quello della rapina di marzo non possano ripetersi più, secondo quanto dichiarato dai direttori di filiale poiché, nonostante la “pronta collaborazione di tutti i dipendenti”, creano comunque “qualche danno ai servizi”. Nel caso degli uffici postali di via Cadore, la riapertura è avvenuta subito il 19 marzo, il giorno seguente all’amara sorpresa del denaro trafugato, per poi chiudere dopo 15 giorni, al fine di poter mettere a punto tutti gli interventi strutturali pensati.

Nonostante ciò, facevano da supporto gli uffici postali situati in via Manin (Conegliano 1) e in via Vittorio Veneto a Parè (Conegliano 2), i quali hanno assicurato un orario prolungato dalle 8.20 alle 19.05 dal lunedì al venerdì e il sabato fino alle 12.35. Un intervento, quindi, avvenuto tempestivamente per sopperire ai danni causati dalla rapina e sostenere in termini di sicurezza sia i clienti che i circa 20 dipendenti della Poste di via Cadore.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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