Continuano a Conegliano le iniziative di sensibilizzazione sul problema della demenza senile: questa mattina è stato presentato al liceo “Guglielmo Marconi” il progetto denominato “Un powerpoint sulla demenza”: oltre a Elena Bortolomiol della Fondazione Santa Augusta, erano presenti anche l’assessore Gianbruno Panizzutti, la psicologa e presidente dell’Associazione Familiari Alzheimer Monica Conz, il geriatra Mauro Antoniazzi e il preside Stefano Da Ros.
Il progetto nasce da un’idea del gruppo promotore della Dementia Friendly di Conegliano e ha coinvolto più di 70 studenti iscritti alle classi quarte del Marconi, al fine di promuovere un’azione capillare di sensibilizzazione sulla patologia dell’Alzheimer.
A tal fine gli studenti sono stati coinvolti, seguiti dai loro insegnanti, nella redazione di alcune presentazioni in Powerpoint sull’argomento, dove hanno convogliato riflessioni personali, esperienze vissute da vicino e testimonianze sulla tematica, costruendo una base di partenza che sarà materia di discussione il prossimo 3 maggio, in occasione di una convegno organizzato al Marconi.
“Dal punto di vista territoriale – ha spiegato Elena Bortolomiol – siamo sempre stati sostenuti dall’amministrazione comunale, tramite gli assessori Gianbruno Panizzutti e Sonia Colombari, quest’ultima anche in qualità di medico. E proprio con Colombari porteremo la questione all’interno di un convegno organizzato a Trieste per fine maggio. Inoltre, il prossimo 10 giungo ci sarà a Conegliano una camminata attraverso un percorso lungo 8 chilometri, tramite il quale acquisteremo tre rollator, ovvero tre deambulatori da donare a due supermercati coneglianesi e a Corte delle Rose, di ausilio agli anziani che si recano lì per fare i loro acquisti”.
“Ancora non ci sono – ha ammesso il dottor Mauro Antoniazzi – farmaci innovativi per il problema dell’Alzheimer e non ci saranno neppure a breve, quindi risulta importante il coinvolgimento dei giovani su un problema di salute che sarà sempre più comune. I giovani possono portare molte idee”.
“I giovani – ha spiegato la psicologa Monica Conz – in questo modo possono conoscere i punti di forza e di debolezza della città. In un centro di sollievo di Pieve di Soligo, ad esempio, è stata promosso un programma di alternanza scuola-lavoro”.
“Un anno fa – ha aggiunto l’assessore Panizzutti – Bortolomiol ha contattato me e l’assessore Colombari: abbiamo sposato l’idea proposta, perché è giusto che i ragazzi conoscano tali tematiche. Poi è vero che solo il Marconi ha risposto tra tutti gli istituti coneglianesi all’appello, ma ci sono scuole che magari hanno già aderito ad altri progetti e perciò mancavano le risorse per aderire a questo. A Conegliano ci sono circa 160 associazioni attive e tutto dipende dalla sensibilità, dall’orientamento e dalla preparazione dei docenti”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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