Sono stati eseguiti a pieno regime i tamponi ai turisti di rientro dalle vacanze trascorse in Paesi considerati a rischio, come Croazia, Grecia, Spagna e Malta: negli ultimi due giorni sono stati 12 mila i test eseguiti in Veneto, secondo una stima resa nota dal governatore del Veneto Luca Zaia.
Di questi circa 704 solo a Conegliano, tra le giornate di Ferragosto e quella di ieri, domenica 16 agosto.
Un effetto dell’ordinanza regionale diffusa lo scorso giovedì 13 agosto, che ha sancito l’obbligatorietà del tampone, considerato il volume crescente delle cosiddette “infezioni da rientro” registrate negli ultimi tempi.
Tamponi che possono essere svolti anche senza la necessità di richiedere la prenotazione.
Un fatto che proprio il giorno di Ferragosto aveva creato un grande afflusso, con lunghe code in corrispondenza del distretto socio-sanitario di via Galvani a Conegliano, dove è possibile sottoporsi al tampone direttamente a bordo della propria automobile (vedi articolo).
Verso le 13 di ieri, domenica 16 agosto, sono stati oltre 5.300 i tamponi effettuati, dei quali 991 solo nel distretto dell’Ulss2, ovvero 339 a Conegliano, 317 a Treviso, 237 a Castelfranco, 98 a Oderzo, per un totale di 2.241 test complessivi in due giorni.
Uno scenario che aveva richiesto il rientro dalle ferie di 35 dipendenti della stessa azienda sanitaria, al fine di poter garantire lo svolgimento dei test.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it
