Conegliano ricorda Paolo “Paolone” Sartori, cuore pulsante dell’Imoco Volley. La figlia: “Lui è sempre qui con noi”

Conegliano ha ricordato la figura di Paolo “Paolone” Sartori, nota anima della tifoseria dell’Imoco Volley, la squadra giallo-blu di volley femminile che non smetteva mai di seguire nelle proprie trasferte.

Una cerimonia sentita, accorata e densa di ricordi della figura del 58enne Paolone, deceduto lo scorso 9 aprile dopo aver contratto il Covid-19, terribile virus che lo aveva costretto al ricovero ospedaliero già alla fine di marzo (qui l’articolo).

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La celebrazione della messa a suffragio è stata celebrata nella tarda mattinata di oggi, sabato 11 luglio, negli spazi dell’azienda Garbellotto di Conegliano dove, per chi conosceva e apprezzava la figura di Paolone, è stato possibile porgergli un ultimo saluto in tutta sicurezza, grazie al distanziamento sociale.

Se a ridosso della scomparsa di Paolone erano stati numerosi i messaggi di cordoglio da parte di diverse personalità conosciute in città, anche nella mattinata di oggi i ricordi del capo della tifoseria delle pantere non sono certo mancati.

“Paolone forever” erano le due parole poste all’interno del capannone dove si è svolta la funzione, a sottolineare come la sua figura difficilmente verrà dimenticata.

“Le perdite di questo periodo provocano tanta tristezza. – ha osservato il sacerdote celebrante – Paolo si è trovato solo nell’ora ultima della sepoltura, era quindi doveroso ricordarlo come stiamo facendo questa mattina. Era un uomo di fede e un punto di riferimento per chi, come lui, aveva la passione della pallavolo“.

Alla funzione erano presenti anche le giocatrici dell’Imoco Volley, le pantere che Paolone aveva sempre incitato con tanta passione, e gli amici tifosi di Busto Arsizio.

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Passione rievocata anche dalle intense e commosse parole pronunciate da Cristina, una delle tre figlie di Paolo Sartori: “Di mio padre mi manca quando uscivamo, era quasi un amico, sempre lì ad ascoltarmi”.

“Di mio padre mi manca poterlo abbracciare, – ha continuato la figlia – mi faceva sentire protetta, mi sentivo al sicuro. Il suo era sempre un sorriso gioioso, che dava speranza e vita”.

Era chiamato Paolone perché aveva un cuore grande che batteva per mille persone. – ha proseguito la giovane – Mi ha insegnato i valori veri della vita, dava e non pretendeva mai nulla in cambio. Mi diceva di non mollare mai“.

“Non avrebbe mai voluto vederci piangere così tanto. – ha concluso Cristina Sartori – Non dobbiamo abbatterci perché lui se n’è andato. Lui è qui. Lui è sempre qui”.

Parole che hanno suscitato un grosso applauso, a cui sono seguiti altri ricordi in cui Paolone Sartori è emerso per essere stato “un esempio per tutti”.

“Un vero amico è per sempre e continuerai a esserlo”, ha detto uno degli amici del capo della tifoseria, che lo ha ricordato per il suo “cuore fanciullesco”, per la “voglia di vivere intensamente ogni momento della vita”.

“Ciao Paolone, ti vogliamo bene”: poche parole che racchiudono quanto provato da un’intera comunità.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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