Conegliano, sabato l’ultimo saluto a fra Gianpietro (Pietro) Baratin del convento dei Cappuccini, scomparso all’età di 95 anni

Ha celebrato messa fino a ieri sera, poi se n’è andato improvvisamente nella notte a causa di un infarto, frate Gianpietro (Pietro) Baratin, del convento dei frati cappuccini di Conegliano, scomparso all’età di 95 anni.

Era una persona molto conosciuta in città, e non solo, per la sua attività di padre confessore e per le messe che aveva celebrato anche al di fuori del convento dei cappuccini. Una vita votata alla religione che era stata la scelta fatta anche dal fratello, scomparso una decina di anni fa, e dalla sorella suor Ada.

Frate Gianpietro Baratin non aveva sempre svolto la sua funzione a Conegliano, ma era stato per un certo periodo padre guardiano a Gorizia, ad Asolo, a Venezia nella chiesa del Redentore, fino a Roma, nella chiesa di Santa Maria della Consolazione, dove aveva celebrato anche diversi matrimoni, occupandosi anche di questioni di carattere amministrativo.

Oltre a ciò, era stato parroco per molti anni ad Adria, a Sottomarina e a Monghidoro, nel bolognese.

A Conegliano aveva sempre lavorato come confessore e padre celebrante, dando il proprio aiuto dove mancava un parroco: per questo aveva celebrato messa, ad esempio, nella chiesa Immacolata di Lourdes e anche a Santa Maria di Feletto, frazione del Comune di San Pietro di Feletto. Tutti ruoli che facevano sì che il religioso fosse molto conosciuto.

Frate Gianpietro Baratin, considerata anche la veneranda età, godeva ancora di buona salute, pertanto la sua scomparsa è stata improvvisa o perlomeno non c’erano stati dei segnali in grado di far presagire tale epilogo.

L’ultimo saluto a fra Baratin verrà dato sabato 9 ottobre alle ore 10, nella chiesa dei Cappuccini a Conegliano, dove il Santo Rosario verrà recitato domani, venerdì 8 ottobre, dopo la messa delle 17.30.

(Foto: onoranze funebri La Pace).
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