Conegliano senza fitofarmaci: consegnate le firme per il referendum, la palla passa al Comune (video)

Si sono riuniti alle 20 di ieri sera, giovedi 25 ottobre, in piazza Cima a Conegliano i rappresentanti del comitato “Colli puri”, promotore della raccolta firme necessarie per far indire al Comune di Conegliano un referendum antipesticidi: sono state circa 2.552 le firme raccolte in tre mesi nella popolazione coneglianese e ora avrà inizio l’iter per il referendum, che non potrà essere indetto prima di gennaio.

Il referendum andrà a chiedere ai cittadini coneglianesi l’assenso oppure il diniego per l’inserimento del divieto di utilizzo di pesticidi nel regolamento di polizia comunale, a favore di un’agricoltura biologica. “Una commissione composta da tre membri esterni al Comune – ha spiegato l’assessore Claudio Toppan – ora valuterà l’ammissibilità del referendum: quando verrà indetto, sarà necessario raggiungere il quorum per poter inserire il divieto nel regolamento”.

“Stop pesticidi”  sono state le parole più volte ribadite dai presenti in piazza ieri sera, compreso il gruppo delle mamme di Trichiana (Belluno) che vedono in Conegliano un esempio capofila per la risoluzione di questo problema. “Ci speravamo, ma sinceramente non pensavamo di riuscire a raggiungere l’obiettivo”, ha commentato Fabio Padovan, del comitato “Colli puri”, il quale, dopo aver ringraziato i consiglieri comunali e regionali del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle, ha aggiunto: “I pediatri hanno dimostrato come un bimbo trevigiano su cinque contrae patologie respiratorie a causa dei pesticidi”.

“L’anno scorso – ha proseguito Padovan – avevamo chiesto il divieto di bruciatura delle ramaglie per tutto l’anno e non solo da ottobre a marzo. L’acqua, l’aria e i terreni risultano inquinati e tutto questo deve finire, perché siamo stufi di subire pressioni sulla nostra salute”.

“Spero che il sindaco si prenda l’impegno per una materia così controversa”, si è augurato il consigliere regionale del Pd, Andrea Zanoni, mentre il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Simone Scarabel, ha ribadito come l’agricoltura debba “essere liberata da questa chimica”.

Sanzioni, divieti, potenziamento degli strumenti di salvaguardia sono stati solo alcuni degli strumenti che il comitato “Colli puri” ha suggerito per affrontare quella che ha definito una “miopia economica e culturale di chi non investe nel biologico”.

L’incontro si è concluso con la consegna simbolica delle firme al sindaco Fabio Chies, di fronte all’ingresso della sede municipale di Conegliano. “Penso sia una cosa normale: le persone, come dice la legge, ne hanno diritto”, ha glissato il primo cittadino.

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(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Intervista video a cura di Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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