Conegliano, si conclude con successo la mostra “Storie, racconti, punti di vista” alla chiesetta di Sant’Orsola

Si conclude nella giornata di domani, domenica 10 ottobre, la mostra “Storie, racconti, punti di vista” alla chiesetta di Sant’Orsola a Conegliano: con i visitatori totali che, secondo le previsioni, arriveranno a sfiorare il migliaio, c’è soddisfazione per un evento che ha dimostrato nel suo piccolo quanto la rocca del castello possa beneficiare del tanto atteso rilancio delle attività culturali in città.

Per me è stata un’occasione assolutamente inaspettata e fortunata – spiega Marina Zorz, giovane laureanda in Storia dell’arte all’Università degli studi di Udine e curatrice della mostra -. Avevo già avuto esperienze come assistente curatrice in passato, ma curare da sola una mostra a soli 26 anni è stata un’opportunità veramente importante”.

L’esposizione raccoglie le opere di quattro artisti, Alessandra Maria Ferri, Ivana Fraccaro, Vanna Papa e Ferdy Poloni, facendole dialogare tra loro ma anche cercando un confronto con il contesto antico in cui sono inserite.

Il senso della mostra è un gioco di scambio – prosegue la curatrice – tra l’architettura e le decorazioni della chiesa dell’undicesimo secolo e l’arte contemporanea, e poi lo scambio tra le riflessioni e le intenzioni che c’erano tra le opere degli artisti, capire se si poteva creare una sorta di dialogo tra lavori di materiale diverso”.

Non è la prima volta che la chiesetta di Sant’Orsola ospita una mostra di arte contemporanea, qui infatti furono esposte, tra le altre, le opere dei Ceramisti di Scomigo e quelle di Graziano “Ken” Maso, il giovane writer protagonista nel 2015 di una retrospettiva postuma.

Questa suggestiva location è stata da tempo individuata come una delle sedi privilegiate in città per il contemporaneo, anche se, suggerisce più di una persona, necessita da tempo di un progetto di ristrutturazione che ripristini quel senso di pulizia “quasi metafisica” che ha affascinato molti artisti e curatori in passato.

Ci sarebbero dei lavori di valorizzazione da fare – spiega Marina Zorz – anche riguardo l’affresco trecentesco staccato e posto sulla parete senza protezione. Il sito è molto importante, compare anche in un dipinto di Cima, e già il fatto di poterlo utilizzare per me è un fatto strabiliante e opportunamente valorizzato potrebbe essere un motivo di interesse in più per il turismo”.

L’esposizione “Storie, racconti, punti di vista”, patrocinata dal Comune di Conegliano e dal Rotary Club, è stata prorogata dopo l’ottimo riscontro avuto tra il pubblico e sarà visitabile fino alla serata di domenica 10 ottobre, con il seguente orario di apertura: 9.00-12.00 / 16.00-20.00.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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