Quando si pensa all’immagine del forno a legna, generalmente lo si associa a un passato fatto di tradizioni e convivialità: il forno a legna ha radici lontane e veniva utilizzato già all’epoca dei greci, per poi essere ripreso dai romani.
Oltre a essere lo strumento utilizzato per cuocere le pietanze, era considerato il fulcro della casa e simboleggiava il calore della famiglia.
Un messaggio ripreso dal quartiere di Paré a Conegliano, in un’epoca dove la pandemia da Covid-19 ha rimesso in discussione tutta la nostra scala di valori: negli ultimi tempi i parrocchiani, le famiglie e i loro bimbi si sono riuniti per dedicarsi proprio alla costruzione di un forno a legna, riscoprendo le antiche tecniche e i materiali poveri da sempre impiegati per la realizzazione di quello che era il simbolo del “fare comunità”.
E se fare comunità è quanto i residenti di Paré hanno già fatto a partire dalla costruzione dello stesso forno, tale concetto prosegue anche nell’intento che sarà perseguito quando verrà messo in funzione.
Il forno a legno, infatti, servirà per cucinare il pane della settimana: un’iniziativa che prevede come le famiglie, e coloro che lo desiderino, potranno portare il proprio impasto fatto in casa, che verrà poi cucinato nel forno, prima dell’inizio della messa domenicale.
Un gesto che racchiude in sé anche un significato religioso, considerato il gesto simbolico di spezzare il pane proprio durante la funzione domenicale.
“Anche questo è un modo per sentirsi uniti nello spezzare il pane in un’unica famiglia, che vuole ripartire dalle origini, dalle tradizioni e dalle cose semplici – ha reso noto sui social la parrocchia di Paré – Rimanete connessi”.
Una novità che, considerato il periodo economicamente complesso in corso, potrà essere un valido aiuto anche in tal senso.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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