“Droni alla Polizia locale”, la maggioranza boccia la mozione di Bortoluzzi e Di Gaspero

Bocciata al consiglio comunale di lunedì a Conegliano la mozione presentata da Francesca Di Gaspero (Noi democratici) e da Alessandro Bortoluzzi (Gruppo misto).

Il testo dei due consiglieri di minoranza chiedeva alla giunta di dotare il Comando di Polizia locale di uno o più droni a comando remoto, con la conseguente formazione di un certo numero di agenti/piloti e l’eventuale modifica e implementazione della sala operativa del Comando stesso, “con un monitor dedicato specificatamente ai droni”.

I consiglieri hanno infatti osservato che “i recenti episodi di microcriminalità hanno indubbiamente rilanciato la necessità di affrontare il tema della sicurezza, in modo sempre più incisivo, oltre che innovativo”.

In sostanza, Di Gaspero e Bortoluzzi hanno chiesto un’implementazione degli strumenti già a disposizione, evidenziando che l’impiego dei droni è già cosa fatta in “altri Comuni di pari e/o maggiori dimensioni” (tra cui anche Treviso, dotato di “droni a comando”), dove questi strumenti “hanno dato ottimi risultati”.

Secondo i consiglieri, tali strumenti darebbero la “possibilità di controllare da remoto le zone maggiormente a rischio, come le periferie per esempio, ma non solo”, “rilevando in diretta eventuali situazioni criminogene e intervenendo tempestivamente” e avendo “anche una funzione di deterrente per chi vuole commettere un’infrazione”.

Le reazioni della maggioranza

Le reazioni della maggioranza non sono state a favore di questa mozione, che è stata bocciata (l’approvazione è arrivata solamente dall’opposizione compatta).

Il consigliere Dino Parrano ha messo in guardia sugli eventuali rischi che tali dispositivi comportano sul piano della normativa: “Ci devono essere richieste argomentate e un’esigenza specifica – ha affermato – Ci sono stati molti enti locali, compresi comandanti delle Polizie locali, che si sono lasciati un po’ trasportare da queste nuove tecnologie, supponendo possibili implementazioni in ambito di sicurezza, senza però fare i conti con i reali obblighi normativi, che tali utilizzi comportano, cadendo così in errori tremendi, salvo poi essersi trovati a utilizzare i droni più per scopi scenografici che non per scopi di vera e propria utilità, ad eccezione degli eventi di calamità naturale o in caso di incidenti stradali”.

Parrano ha ricordato che la regolamentazione stabilisce il rispetto di alcuni punti, tra cui “il divieto assoluto di sorvolo di assembramenti di persone; l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza dalle persone; l’obbligo di mantenere sempre il contatto visivo tra il drone e il pilota”.

Inoltre, come riportato dal consigliere “gli unici a essere esonerati dal rispetto di tali norme, sono esclusivamente la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia penitenziaria”, quindi “le Polizie locali, siccome non sono annoverate, in virtù della legge 121/80, a forza di polizia epossono essere impiegate per la pubblica sicurezza esclusivamente in forma ausiliaria, in caso di necessità, sotto diretto controllo del questore”, se volessero impiegare tali strumenti “dovrebbero preventivamente ottenere un riconoscimento specifico ed esplicito del mezzo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.

Argomentazioni di fronte alle quali Bortoluzzi ha replicato osservando che i droni sarebbero uno strumento utile anche sul fronte della Polizia rurale, in tema di controlli sull’utilizzo di prodotti fitosanitari.

Il consigliere Valeria Facchin ha invece sottolineato quanto stia facendo la Polizia locale, pur avendo un organico ridotto (motivo per cui sono in previsione altri concorsi per la ricerca, tra le varie cose, di due agenti). L’utilizzo dei droni sarebbe piuttosto auspicabile per altre situazioni, ovvero in caso di calamità e al servizio della Protezione civile.

“Non ho mai detto che la Polizia locale non stia facendo bene, ma credo che i droni potrebbero aiutarla a fare ancora di più” l’osservazione di Di Gaspero. Argomentazioni che, tuttavia, non hanno convinto la maggioranza.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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