Enrico Marchi, fondatore di banca Finint a Conegliano, è tra i 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’annuncio di questa onorificenza è stato dato direttamente dal sindaco di Conegliano Fabio Chies nella giornata di ieri, domenica 31 maggio, dalle sue pagine pubbliche: “Colgo l’occasione per fare i complimenti al dott. Enrico Marchi, nuovo Cavaliere del Lavoro. Congratulazioni per il meritato riconoscimento e grazie per la vicinanza sempre dimostrata alla nostra splendida città”.
Il Cavalierato del Lavoro è un’onorificenza destinata a cittadini italiani, residenti anche all’estero, “che si siano resi singolarmente benemeriti nell’agricoltura, nell’industria, nel commercio, nell’artigianato, nell’attività creditizia e assicurativa” e viene conferita ogni anno, in occasione della Festa della Repubblica.
Quest’anno la nomina è avvenuta tramite un decreto firmato lo scorso venerdì 29 maggio, su proposta del ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli e dal ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova.
Per ottenere il titolo bisogna aver avuto “una specchiata condotta civile e sociale”, aver operato in via continuativa per almeno vent’anni nel settore in cui l’onorificenza è proposta, l’aver adempiuto a obblighi tributari, previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori. Inoltre, non bisogna aver svolto attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale, in Italia o all’estero.
Nato a Sernaglia della Battaglia nel 1956 e residente a Conegliano, Enrico Marchi si è laureato in economia aziendale all’Università Bocconi di Milano.
Fondatore di banca Finint nel 1980, dal 2000 ricopre anche il ruolo di presidente in Save, società che dal 1987 gestisce l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia e dal 2007 lo scalo di Treviso.
Marchi in passato è stato consigliere comunale nella città del Cima e vicepresidente sia in Banca Antonveneta e in Assaeroporti.
Nel giugno del 2018 è stato il primo a essere iscritto nell’albo del progetto “Mecenate Conegliano”, albo che intendeva dare un riconoscimento a tutti coloro che avevano destinato delle risorse a favore della collettività: nel caso di Marchi, banca Finint aveva da sempre sostenuto iniziative culturali nella città, a partire dal sostegno alle mostre allestite a palazzo Sarcinelli, alla stagione di prosa del teatro Accademia e al festival internazionale musicale “Sulle vie del Prosecco” (vedi articolo).
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Ansa).
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