Il consiglio comunale approva il bilancio, “no” dall’opposizione. L’8 gennaio taglio del nastro per la Brustolon “provvisoria”

Il municipio di Conegliano

Ultimo consiglio comunale a Conegliano, quello dello scorso 18 dicembre: tra i punti in discussione anche il bilancio triennale di previsione, passato alla votazione, nonostante la bocciatura da parte dell’opposizione.

Voto contrario dalle forze di minoranza, a eccezione della presidente del consiglio comunale Isabella Gianelloni (interna al gruppo di Noi Democratici), che ha invece optato per l’astensione.

Secondo la relazione fatta dal dirigente comunale Stefano Di Lena, si tratta di un bilancio che “pareggia a 65 milioni di euro” e conta “circa 30 milioni di investimenti derivanti dai fondi Pnrr”, per opere “in fase di realizzazione e che si concluderanno entro il 2026”, che costituiscono “un’importante programmazione delle opere pubbliche”.

Cifra su cui ha inciso “il livello delle spese” in termini di rinnovo dei contratti, utenze e adeguamenti Istat, tutte voci che, a livello governativo, hanno subito un “sensibile incremento”.

La scelta, quindi, è ricaduta sulla necessità di “soddisfare le spese indispensabili”, mentre le nuove risorse trovate andranno a “implementare le spese, secondo le necessità e gli indirizzi”.

Le critiche dell’opposizione

La discussione del bilancio di previsione e del Dup (Documento unico di programmazione) triennale è stata l’occasione per l’opposizione di snocciolare tutte le critiche sulla gestione della città, includendo i temi del commercio, viabilità, ex convento di San Francesco e sicurezza urbana.

Secondo Maurizio Tondato (Lega), dal Comune sarebbe arrivata “una risposta blanda” alle difficoltà presenti in città e sarebbe auspicabile un “miglior confronto con i rappresentanti del commercio”, nel corso di tutto l’anno. 

Il consigliere ha inoltre mostrato alcune perplessità circa il lavoro svolto dal manager del distretto del commercio, a proposito del quale, a suo dire, non ci sarebbero stati degli aggiornamenti. Di conseguenza, ha chiesto di “sapere quanto prima i risultati” del lavoro svolto. Critiche anche sui tempi di attesa dei documenti all’Ufficio Anagrafe, mentre il tema della sicurezza, secondo il capogruppo della Lega, meriterebbe una maggior attenzione.

Alessandro Bortoluzzi (Gruppo misto) ha invece chiesto maggior chiarezza e comunicazione in termini di programmazione urbana, sostenendo che tali aspetti non ci sarebbero sul fronte del futuro dell’ex convento di San Francesco: “Un tema che non viene messo all’ordine del giorno della discussione” ha osservato.

Secondo la sua visione, mancherebbe inoltre una “programmazione a lungo termine” e dovrebbero essere fatti meno proclami sui tempi di realizzazione di piazza Carducci e date più certezze, per “un’informazione corretta”.

“Per la gestione del patrimonio c’è molto da fare – ha concluso Bortoluzzi -. Serve programmare e organizzare meglio i servizi ai cittadini”.

Francesca Di Gaspero (Noi democratici) ha invece osservato che il “bilancio non definisce una linea politica precisa”, aggiungendo che sarebbero state “disattese le promesse elettorali”, citando il caso dei giardini pubblici non ancora realizzati in zona San Martino, dopo la demolizione dell’ex Comando di Polizia locale. “Manca un piano del verde”, ha aggiunto, ricordando anche il nodo aperto del Teatro Accademia.

“Il consigliere dovrebbe essere messo al corrente delle proiezioni urbanistiche” il commento di Olga Rilampa (Lega).

La replica di Chies

“Abbiamo ricevuto più fondi Pnrr di altri Comuni simili al nostro, per 27 milioni di euro – la replica del sindaco Chies -. Inoltre è stata fatta una delle più grandi programmazioni della storia di Conegliano per le opere pubbliche, anche sul lato scolastico”.

“Credo sia stato fatto tutto il possibile – ha affermato, ricordando la presenza di un progetto per la realizzazione di un sottopasso ferroviario e la creazione di oltre 10 chilometri di piste ciclabili -. La descrizione fatta della città non corrisponde ai dati che noi abbiamo: tutto ciò è scorretto nei confronti della città stessa e dei cittadini”.

Chies ha ricordato l’acquisizione di alcune aree cittadine da parte di privati, interpretandolo come una conferma dell’attrattività di Conegliano.

La popolazione, dal 1° gennaio al 30 novembre di quest’anno, è aumentata di 179 abitanti”, ha aggiunto, osservando che il dato sarebbe in controtendenza con l’andamento di altri Comuni limitrofi, ad esempio quello di Vittorio Veneto, dove si sarebbe registrato un “meno 10-15% negli ultimi dieci anni”.

“Per quanto riguarda il commercio, soffre dappertutto – ha specificato -. Sul sociale e per la programmazione non difettiamo: siamo una città modello per il Progetto giovani”.

Sul fronte della sicurezza, Chies ha definito Conegliano come la “città dove l’intervento delle Forze dell’Ordine è più efficace“.

“Ci sono tante cose di cui dobbiamo andare fieri – ha concluso – Stiamo rispettando le tempistiche dei progetti che stanno andando avanti. L’8 gennaio andremo a inaugurare la sede provvisoria per gli studenti delle Brustolon”.

Claudio Toppan, vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, ha chiarito che è partito il cantiere per le nuove palazzine di edilizia popolare in via Cacciatori delle Alpi, sono stati affidati i lavori per la futura biblioteca nell’ex caserma Marras ed è stata cantierata anche la scuola Rodari.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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