Quella appena terminata è stata una Settimana Santa contrassegnata dalla presenza di numerosi casi di Covid all’interno del convento dei Frati Minori cappuccini di Conegliano. Con la conseguenza che la chiesa conventuale è rimasta chiusa per cause di forza maggiore proprio nei giorni di Pasqua.
Ad avvisare i fedeli un sintetico avviso, affisso sulle porte esterne del complesso di via dei Cappuccini: “Su consiglio delle autorità sanitarie, causa Covid in convento, la chiesa rimane chiusa e tutte le funzioni sono sospese fino a data da destinarsi”.
Il coronavirus ha colpito capillarmente all’interno della comunità francescana cappuccina, ma come riferisce il Superiore della fraternità, padre Giorgio Basso, il peggio sembra essere alle spalle: “Purtroppo abbiamo dovuto chiudere la chiesa in piena Settimana Santa – conferma il religioso, guida dei 26 frati coneglianesi – perché una decina di noi sono risultati positivi al Covid. Per fortuna il virus ha colpito generalmente in forma leggera, anche se tre di noi hanno dovuto essere ricoverati in ospedale. Altri quattro si sono da poco negativizzati, e domani è previsto un altro giro di tamponi, al termine del quale confidiamo che ci saranno ulteriori negativi”.
Secondo padre Giorgio, negativo ai tamponi, “il peggio sembra essere passato, anche se manteniamo tutte le precauzioni del caso. Penso che per la fine di questa settimana potremo tornare alle nostre consuetudini”. Molto difficile capire, per gli stessi frati, in quale modo il virus si sia diffuso entro le mura conventuali.
Il servizio di mensa per le persone in difficoltà rimane attivo all’esterno del convento, che era entrato in contatto con il Covid nei primissimi giorni di pandemia, a marzo 2020. Due anni dopo, il virus si è ripresentato.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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