Imoco Volley Conegliano campione d’Italia, Palaverde in delirio per l’impresa

Conegliano in delirio: le Pantere sono campioni d’Italia per la seconda volta. La vittoria è arrivata oggi pomeriggio, in un Palaverde “pieno come un uovo”, tutto colorato di gialloblù. Ci sono gli alpini che suonano l’inno nazionale, la premiazione del pubblico dell’Imoco (ancora una volta il numero uno incontrastato d’Italia), il caldo abbraccio dei tifosi alla grande ex Jenny Barazza, Rapha (Folie) e Robin (De Kruijf) che hanno voluto esserci con la loro maglia di gara nonostante gli infortuni, insomma tutti gli ingredienti per una giornata che comunque andrà resterà nella storia.

Imoco con il sestetto “obbligato” dai tanti infortuni: Wolosz-Fabris, Danesi-Melandri, Hill-Bricio, libero De Gennaro, Novara rsponde con Skorupa-Egonu, Chirichella-Gibbemeyer, Piccinini-Enright, libero Sansonna.

Gara 4 inizia con l’Igor Novara aggressiva, le piemontesi non vogliono farsi scucire il tricolore dalle maglie, e partono subito fortissimo con Egonu che piazza l’1-3 e il 2-4. Ma le Pantere in un frastuono da brividi pareggiano con il muro di Fabris, poi sorpassano 7-6 con una bomba di Bricio (grande il suo primo set con 7 punti e il 63% in attacco). Asia Wolosz, la capitana, si esalta in difesa, poi Melandri mura, Egonu sbaglia e l’Imoco scappa via al +3 (11-8) con coach Barbolini costretto al time out.

La squadra di Santarelli gioca in maniera paradisiaca, batte aggressivo, difende e trova la coppia Bricio-Fabris sempre puntuale sia in cambio palla che in ricostruzione: 15-10. Dall’altra parte sono le azzurre Chirichella ed Egonu a tenere in partita l’Igor, poi anche Piccinini mette in campo la sua esperienza e l’Igor torna vicina (15-12). Capitan Wolosz però è in grande spolvero, continua a spingere il gioco, servendo prima Hill e poi la fast di Danesi per il 19-15. Entra Cella per la battuta, l’ex Gibbemeyer spara in rete e Conegliano allunga ancora (21-16). Due errori di Fabris rimettono l’Igor scia (21-19) e coach Santarelli chiede time out.

L’Igor prende fiducia, Chiriella mura per il -1 (22-21), poi si ripete e con un altro “monster block” pareggia il conto a quota 22. Tutto da rifare: Samy Bricio piazza il 23-22, ma l’Igor ottiene il set point sul 23-24, lo annulla di prepotenza Fabris, ma Piccinini sigla il diagonale del 24-25. C’è Fabris, scatenata, pareggia e poi piazza un ace spaziale per il 26-25, ma Egonu (11 punti nel set) di forza annulla il set ball. Samanta Fabris però è immarcabile (gran finale di un set da 10 punti personali con il 53%), va ancora a segno e il Palaverde esplode sull’attacco out di Egonu che regala il 28-26 alle Pantere.

In un Palaverde in ebollizione inizia il secondo set, all’inizio Laura Melandri e Wolosz fanno sentire il peso del muro gialloblù (3-3), ma Skorupa e compagne si mettono di buzzo buono, difendono bene e trovano i punti del vantaggio +3 (4-7). Ancora la romagnola Melandri, grande approccio il suo alla prima finale scudetto da titolare, colleziona muri in serie per tenere vicina l’Imoco che risale a -2 (9-11). Poi ancora una Fabris indemoniata sigla il -1 dopo una grande difesa di Kim Hill.

Si combatte su ogni pallone in un Palaverde torrido e lo spettacolo è davvero degno di una finale da annali. Novara con carattere tiene il vantaggio, Chirichella impiomba il 12-14, ma l’Imoco ha gli occhi della tigre e Danesi spara a terra il pareggio a quota 16. Ora è l’Imoco ad avere il pallino in mano, Moki De Gennaro fa miracoli in difesa, Fabris accarezza la palla e mette il pallonetto del +1, poi Novara sbaglia ed è 18-16 con coach Barbolini costretto al time out.

Altro sprint punto a punto, è il momento della classe di Kim Hill che dopo tanto lavoro oscuro piazza la botta del 19-17, ma la sua connazionale Gibbemeyer mura per il -1. Ancora Hill, la donna dei finali di gara, spara il 21-18 mentre è entrata Plak per Enright in casa Igor, ed è proprio l’olandese ad accorciare. Capitan Wolosz infiamma il Palaverde con il tocco di prima del 22-19, poi la “solita” Fabris (8 punti con un incredibile 80% in attacco nel set) scardina il muro per il 23-20. Ancora Fabris, colpo di alta scuola per il 24-21 e come nel set precedente Egonu sbaglia il colpo finale per il 25-21, Imoco avanti 2-0.

Terzo set: tensione alle stelle, l’Igor tiene dentro Celeste Plak per puntellare l’attacco e tiene il vantaggio (4-6). Le Pantere sbagliano qualcosa di troppo al servizio e le campionesse in carica ne approfittano per piazzare zampate importanti con le loro giocatrici più esperte: Skorupa varia il gioco e colpisce anche di prima, poi Piccinini in diagonale approfittano di qualche svarione e prendono il largo fino al +5 (10-15).

Ora si gioca sui nervi, De Gennaro difende da par suo, ma le Pantere perdono un po’ di precisione e Gibbemeyer allunga ancora fino al 12-18. Parziale di 3-1 per le Pantere che si portano a -3 (16-19) su un gran turno di battuta (2 aces) di una monumentale Samanta Fabris che con la collaborazione di Kim Hill (6 punti nel set) riporta l’entusiasmo al Palaverde. Ne fa le spese l’Igor che sbaglia e riapre il set sul 17-19. Ma Chirichella non ne vuole sapere, riporta di forza le piemontesi a +4 (17-21). C’è dentro il doppio cambio Bechis-Nicoletti per variare il ritmo al muro avversario, Moki De Gennaro fa miracoli di nuovo in difesa, Danesi tocca tutto a muro, Fabris ferma Egonu e l’Imoco è a -1 (20-21) in una bolgia.

Si va punto a punto fino alla fine in una tensione pazzesca (21-22). Entrano Cella per Conegliano e Zannoni per Novara. L’Igor va avanti 21-23, Bricio ben imbeccata da Marta Bechis piazza il 22-23, poi rientrano Fabris e Wolosz. L’Imoco ha la palla buona per pareggiare, ma Gibbemeyer mura il 22-24, e Egonu stavolta non sbaglia, chiude il set ball e l’Igor con il 22-25 dimezza lo svantaggio.

Quarto set: Imoco in trincea, ma l’Igor si dimostra una squadra ancora una volta fortissima e tiene il fiato sul collo alle Pantere di casa con grande carattere. Egonu e Chirichella pero’ sbagliano un paio di colpi, ne approfitta Fabris per il +2 (7-5). Ancora la “bomber” Fabris scardina il muro ospite per il +3 (9-6) che costringe l’Igor al time out.

Contestazioni per un “videocheck” che da’ out un servizio di Egonu e mantiene 10-7 avanti le Pantere, poi ancora Egonu spara fuori e le Pantere mettono le ali (11-7) in un Palaverde sempre più caldo. L’Imoco ora viaggia spedita a +5 (13-8), poi Wolosz inventa un assist eccezionale per Sam Fabris ed è 14-9. Il muro di Anna Danesi per il 16-10 è una sentenza anticipata.

Rientra Enright per Plak, ma Danesi è “on fire” e piazza la fast del 17-11, imitata da Fabris che mette quattro incredibili aces “tombali” che fanno tremare il Palaverde: 21-11. Da lì è apoteosi Imoco e le Pantere conquistano il loro secondo, magico, scudetto.

(Fonte e foto: www.imocovolley.it).
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