La questione delle condizioni delle mura del castello di Conegliano rientra nuovamente al centro dell’attenzione, tramite un’interpellanza presentata dal consigliere del Partito Democratico, Isabella Gianelloni, riguardo allo stato delle mura ovest della costruzione.
“Correva l’anno 2011 – scrive Gianelloni – e nel 2012 fu edito un bel libro che ne racconta la storia e raccoglie i contributi dei professionisti che hanno collaborato a vario titolo al restauro. I proventi della vendita del libro sarebbero dovuti servire per finanziare l’illuminazione: tutti abbiamo immaginato la bellezza, dalla pianura, delle nostre mura illuminate”.
“Tutto finito in un triste oblio – prosegue il consigliere – insieme alle centinaia di migliaia di euro investiti. Come purtroppo previsto nessuno ha mai potuto accedere al camminamento sotto le mura, nessuno si è occupato di tenere in ordine e pulito quel luogo, nessuno ha più parlato di illuminare le mura, la bianca Torre Bemba che da sola meriterebbe lo sguardo della pianura”.
“Conegliano è città murata – spiega Gianelloni – un esempio fra i più belli e storicamente interessanti dell’intero Veneto e nell’ormai lontano 2011 fu terminato il restauro del lato ovest delle mura, con un impegno totale di quasi un milione di euro. Le amministrazioni da allora succedutesi hanno sempre dichiarato di voler procedere all’illuminazione delle mura stesse, senza però che l’opera venisse realizzata. Nonostante le richieste giunte da più parti a tutt’oggi le mura non sono usufruibili da nessuno e nessun accordo è stato raggiunto fra l’amministrazione e i proprietari dei terreni confinanti per la manutenzione ordinaria del sentiero e il taglio di erbe e piante infestanti, nel frattempo ricresciute oscurando ormai in parte la visione delle mura dalla pianura: nessun intervento viene svolto né dal Comune né dai privati”.
In conclusione, il consigliere chiede “se e quando questa amministrazione intenda procedere all’illuminazione delle mura lato ovest del Castello. Se siano in atto contatti con i proprietari confinanti per la manutenzione del sentiero e per l’auspicata usufruibilità dello stesso da parte dei Coneglianesi e dei turisti. Se questa amministrazione intenda comunque dare dignità a un luogo così importante per la storia di Conegliano”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: www.originalitaly.it).
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