“Io canto per la pace”: in centro storico un flashmob per dire “basta” a tutte le guerre

Flashmob a Conegliano

Ieri sera il centro storico di Conegliano ha lanciato un inno alla pace: il loggiato del Duomo cittadino ha accolto Alpini, cori cittadini e dei territori vicini, parrocchie, associazioni che, di fronte ai passanti, hanno intonato il brano “Io canto per la pace”, per dire “basta” a tutte le guerre.

“Io canto per la pace”, il flashmob in centro storico a Conegliano – Video di Arianna Ceschin

Un’idea sorta per lanciare un grido collettivo dall’impatto simbolico.

L’idea è sorta al cantautore Claudio Comuzzi il quale, assiemi ai colleghi Alberto Grollo e Stefano Dall’Armellina, ha organizzato l’appuntamento, lanciando un appello a tutti gli interessati ad aderire a questo flashmob, andato in scena dalle 20 alle 20.05, cinque minuti di notevole impatto.

Centro storico invaso per il flashmob

Un appuntamento aperto alla cittadinanza che è stato possibile anche grazie alla parrocchia del Duomo, che ha autorizzato l’occupazione del loggiato per questa finalità.

I presenti hanno intonato insieme “Io canto per la pace”, brano scritto interamente dallo stesso Claudio Comuzzi, caratterizzato dal ripetersi del ritornello “Bombe, piovono bombe, piovono bombe, dal cielo blu”: parole che hanno saputo unire tutti i presenti in un appello collettivo.

Una scena che è stata molto suggestiva e che rimarrà impressa nella storia della città di Conegliano.

“L’iniziativa non è nata per promuovere la mia canzone, una semplice ballata che si può dire che sia brutta, brutta come la guerra”, ha raccontato Comuzzi, il quale ha spiegato che si trattava invece di “lanciare al cielo un inno per la pace” e “un grido verso il cielo”, “fatto di molte persone”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata)
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