La città del Cima sforna centini (e lodi): ecco quelli di Cerletti e Marconi. Stefano campione sui libri e nell’atletica

I centini del Liceo Marconi

La maturità si è da poco conclusa pure al Liceo “Guglielmo Marconi” di Conegliano, dove anche quest’anno non sono mancate le soddisfazioni all’interno dei vari indirizzi.

Al classico i centini sono tre: Stefano Menegale e Giulia Lovisotto di 5H, e Sofia dal Cin (5K) che si aggiudica anche la lode. Stefano non brilla solo a scuola: parte fondamentale della sua vita è l’atletica, lo sport con cui ha raggiunto traguardi importanti come la vittoria del campionato italiano che ha segnato un punto di svolta nella sua giovane carriera. “Coniugare sport e scuola è stata un po’ una sfida, però se alla base c’è la volontà di fare entrambi si riesce. Certo, questo implica sacrifici e tanta organizzazione, bisogna cercare di avere accortezze in generale, senza però mai esaurirsi troppo!”. Da settembre studierà Ingegneria aerospaziale a Padova.

La sua compagna di classe Giulia, un semestre passato in Irlanda, che guarda al liceo con affetto (“mi mancherà sicuramente, per l’ambiente, la classe e per tutto ciò che mi ha dato in questi cinque anni faticosi, ma per cui ne è valsa la pena”), si sta indirizzando invece verso economia con la prospettiva poi di lavorare nel campo delle industrie creative. Infine Sofia, centina cum laude, seguirà la sua passione: fisica. Chi se lo aspetterebbe dopo la maturità classica? Eppure è proprio tra i banchi del liceo che è cresciuto sempre più l’interesse per questa disciplina. Nonostante l’eccellente risultato conseguito, “una grande soddisfazione sicuramente”, il suo giudizio sulla maturità è piuttosto critico: “Per me la maturità dovrebbe essere abolita. Il voto finale viene dato non in base a un’evoluzione e a un ”cammino”, ma dipenderà da due scritti (che possono andare bene o male in base alla giornata, perché può capitare a chiunque di avere una giornata no) e un orale per il quale serve ripassare un intero anno scolastico in circa due settimane, il tutto per un voto che il più delle volte risulta inutile per il futuro”.

Allo scientifico tradizionale la 5C detiene il record di centini con ben quattro studenti che hanno raggiunto il punteggio massimo: Giovanni Peterle, Martina Boer (con lode), Rocco Cristofoli e Giuseppe Candiago. Giovanni, dopo aver giocato per tanti anni a calcio, quest’anno ha fatto da aiuto-allenatore in una squadra di esordienti. Una passione condivisa con il compagno di classe Rocco, che, con la squadra del calcio Santa Lucia si è aggiudicato la vittoria del campionato under 19. Il prossimo anno Peterle andrà a Padova a studiare ingegneria dell’energia, mentre Cristofoli studierà Fisica a Trento. Indeciso se seguire questa strada oppure ingegneria (meccanica o elettronica) è Giuseppe, membro dell’Associazione “Amighi de San Piero” di Castello Roganzuolo (San Fior). Insieme ad altri compagni di classe e su iniziativa del professore di religione Marconato nel corso dell’anno hanno costituito un coro gregoriano temporaneo che doveva accompagnare un evento tenutosi nella cattedrale di Vittorio Veneto con un canto di San Tommaso d’Aquino. Martina Boer, sportiva (gioca da sempre a pallavolo) oltre al cento si è meritata anche la lode, un’impresa non da poco visto che avrebbe dovuto rasentare la perfezione in tutte le prove. Appassionata di animali e montagna ha iniziato a collaborare in una malga in Cansiglio (Costa Cervera). Dal prossimo anno sarà al Politecnico di Milano a studiare Ingegneria Matematica.

In 5D di centini ce n’è uno solo, ma con la lode: Andrea Bortoluzzi, da settembre probabilmente a Padova a studiare Matematica. Tredici anni di atletica leggera alle spalle e dieci di chitarra, prima classica, ora elettrica, una passione per la matematica che lo ha visto coinvolto per tutti e cinque gli anni nel progetto Olimpiadi della Matematica, dove ha raggiunto risultati importanti (in terza superiore si è classificato quarto alla selezione nazionale). Significativa per lui è stata poi la partecipazione al gruppo del MSAC (Movimento Studenti di Azione Cattolica) “attraverso il quale ho vissuto l’esperienza scolastica cercando di agire attivamente insieme ad altri studenti per migliorare la condizione di tutti”.

Tre i bravissimi in 5B: Jacopo Carlon, Emma Marcon e Lorenzo Weiss. Jacopo, che pratica judo a livello agonistico, da gennaio a giugno dell’anno scorso ha fatto un semestre in Canada, “esperienza che mi ha dato una visione diversa della vita e arricchito come persona”. L’anno prossimo studierà ingegneria meccanica all’Università di Padova. Emma invece, nove anni di danza classica alle spalle e un’esperienza da educatrice ACR (Azione Cattolica Ragazzi), punta a superare il test di medicina per entrare a Padova. Lorenzo invece studierà Matematica, ancora non sa dove poiché c’è da attendere gli esiti dei test d’ammissione della Scuola Normale Superiore di Pisa e della Scuola Galileiana di Studi Superiori di Padova.

La sua strada non può che essere questa: a testimoniarlo i numerosi successi alle varie competizioni matematiche a cui ha preso parte. Alle Olimpiadi della Matematica, in fase nazionale, si è conquistato per ben tre volte la medaglia d’argento, mentre il primo posto è arrivato con la gara matematica “Città di Padova”. Si è poi qualificato per la fase finale ai Campionati Internazionali dei Giochi Matematici Bocconi (e questi sono solo i risultati più significativi).

Sempre a Padova, ma alla facoltà di Ingegneria informatica, proseguirà gli studi Alessandro Cescon, centino dello scienze applicate. Fabrizio Tarantino, suo compagno di classe, centino anche lui, una certificazione di lingua inglese di livello C2 in tasca, si immatricolerà al Politecnico di Milano per studiare ingegneria matematica.

Al liceo musicale in 5M spicca invece Diego Rover: questi cinque anni lo hanno avviato alla carriera trombettistica che intende proseguire il prossimo anno in Conservatorio a Verona (dove è già stato ammesso) o a Padova. La sua attività concertistica si realizza in molteplici realtà musicali del territorio veneto e friulano dove, in alcune di queste, riveste il ruolo di prima tromba. Il suo desiderio? “Riuscire a trasformare la mia passione per la musica in un lavoro a cui dedicherei il 100% di me”.

Pioggia di centini anche all’istituto “G. B. Cerletti” di Conegliano, dove hanno concluso la maturità con il massimo dei voti ben nove studenti. Una soddisfazione, quindi, per quanti hanno così coronato cinque anni di studio con il punteggio massimo, tra cui anche qualche lode.

Un 100 e un 100 e lode sono stati dati nella classe 5 AVE, rispettivamente ad Antonio De Marco e ad Alberto De Nardo.

Altri due centini nella classe 5 BPT: si tratta di Tommaso Marchesin e Irene Uliana. Giovanni Carniel della 5 APT ha coronato il diploma con la lode.

Sono stati invece ben quattro i centini nella classe 5 AGT, ovvero Giulia Barbieri, Tommaso Gallina, Fabio Martini e Marco Zanatta.

(Ha collaborato Arianna Ceschin. Foto: per concessione dei “centini”)
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati