Malumori a Campolongo, ieri sera il dibattito tra amministratori e residenti su antenna e viabilità: “Che ne sarà del nostro quartiere?”

Il caso dell’antenna e il problema della viabilità sono stati i due temi dibattuti nella serata di ieri, martedì 10 maggio, in occasione di un incontro pubblico indetto dal comitato “Vivere Campolongo”, organizzato negli impianti sportivi di via Monticano.

L’obiettivo del comitato con tale riunione (indetta dopo due anni dall’ultima, a cui ne seguiranno altre con maggiore regolarità) è stato subito svelato: creare unione e compattezza nel quartiere, per poter raccogliere le firme necessarie a chiedere conto delle progettualità previste per quell’area.

“Il comitato Vivere Campolongo non ha potere decisionale – è stato ribadito – ma quello di interrogarsi su determinate questioni, per capire quale evoluzione avrà il quartiere. Quando qualcosa è già accaduto non si può più fare nulla. Stanno facendo a gara per mettere la ‘porta dell’Unesco’, ma noi a Campolongo cosa stiamo diventando?”.

“Chiediamo che quando qualcosa viene deciso, non ci venga calato dall’alto – è stata la richiesta corale di ieri sera – ma che ci sia un confronto”.

Un ragionamento sorto dopo il caso dell’installazione dell’antenna, per il quale gli abitanti di Campolongo hanno mostrato di avere ancora delle evidenti “scottature”: “Noi non siamo contro l’antenna, ma il problema è quello di individuare una posizione dove possa fare meno danni possibili – hanno affermato dal comitato – Tutto è stato fatto rispettando le regole, ma è mancato completamente il buonsenso”.

“Si è saputo tutto dall’oggi al domani – hanno continuato dal comitato – C’è stato uno scollamento tra gli uffici e la popolazione”.

All’appuntamento erano presenti anche il sindaco Fabio Chies, gli assessori allo Sport Primo Longo e alla Viabilità Claudia Brugioni, assieme al vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Claudio Toppan.

Non sono mancati alla riunione neppure rappresentanti dell’opposizione: Maurizio Tondato e Olga Rilampa, rispettivamente capogruppo e consigliere della Lega, il commissario del circolo coneglianese di Fratelli d’Italia Simone Bottega, il capogruppo di Noi democratici Francesca Di Gaspero.

L’incontro è stato molto partecipato dalla cittadinanza del quartiere, la quale non ha nascosto i propri malumori a proposito dell’installazione dell’antenna e specialmente in merito al tema della viabilità, puntando il dito contro la creazione di strettoie in via Santa Rosa dove, a detta di qualche residente, mancherebbe la segnaletica relativa al possibile formarsi di code e, a poche settimane dalla sistemazione di tale sistema viabilistico, si sarebbe già verificato un incidente.

Non sono mancate neppure delle proposte dalla popolazione, come quella di una cittadina che ha citato il possibile potenziamento del sistema di autobus per alleggerire il traffico mattutino dei lavoratori.

Sul tema delle antenne, Toppan ha rimarcato quanto ci fosse già un piano antenne risalente ai primi anni del Duemila ma, con la nuova legislazione, neppure questo sarà in grado di prevedere quello che sarà il posizionamento da parte delle aziende di telefonia e il numero di impianti installati in futuro: “Non ci sarà una mappatura delle aree per le antenne, ma sarà chiesto al Comune quali saranno le aree pubbliche dove è possibile effettuarne l’installazione”.

In riferimento alla tangenziale sud tanto citata, il vicesindaco è del parere che “la bretella non risolverà appieno il problema del traffico”, mentre Chies, una volta ammesso che “il problema più grosso è quello del traffico”, ha dichiarato che “la tangenziale sud è fondamentale”: il primo cittadino ha riferito che è già stato definito il tracciato coneglianese del percorso stradale, verso cui sarà indirizzato un milione di euro dalla Provincia. Nel frattempo, è attualmente in corso la ricerca da parte del Comune di altri contributi.

Ma Chies ha rimarcato come alla base di tali questioni ci sia anche “un problema di mentalità”, citando l’esempio delle piste ciclopedonali le quali, una volta realizzate, a suo dire non verrebbero utilizzate a sufficienza.

“Con le ‘fioriere’ di via Santa Rosa di certo non pensavo di risolvere il problema del traffico – ha affermato – ma volevo fare capire la necessità di far tornare la strada da un percorso di attraversamento a una via di quartiere. Non penso che le due fioriere siano il problema principale. La gerarchia di alcune strade non dovrebbe dipendere dal Comune di Conegliano”.

Sul fronte dell’antenna il sindaco ha rimarcato di aver fatto la propria parte una volta insediatosi, ottenendo lo spostamento dell’antenna stessa, mentre la questione economica sarebbe ancora in sospeso.

Durante l’incontro non sono mancate neppure le polemiche anche sul ruolo stesso dell’amministrazione: “Non c’era bisogno delle arrabbiature del comitato perché gli amministratori si degnassero di farci visita – è stata l’esternazione di un residente – Aspettano di essere invitati per venire nel nostro quartiere. La palestra per un amministratore è quella di venire in mezzo alla gente”.

Parole, però, che l’assessore Longo ha rimandato al mittente, rivendicando l’interessamento quotidiano manifestato per il proprio quartiere di appartenenza. “Bisogna rapportarsi con il territorio e l’antenna è la prova che il comitato non è stato ascoltato” è stata invece l’osservazione fatta dal capogruppo leghista Tondato.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati