Giù un immobile fatiscente. “Mistero sui proprietari”

Sul posto, da sinistra, il dirigente Giovanni Tel, il vicesindaco Claudio Toppan, l’assessore Primo Longo e i vicini dell’abitazione in fase di abbattimento

Questa mattina una ruspa ha iniziato il suo lavoro di demolizione in via Vital 213 nel quartiere di Campolongo, civico dove sorge(va) un immobile in disuso e fatiscente da anni.

Lo stabile sorge su diversi piani e ha visto, nel tempo, dei parziali crolli del tetto e della struttura interna.

Una situazione precaria, e altamente pericolosa, che ha influito sullo stato dell’abitazione a fianco, abitata da una famiglia con due minori, provocando infiltrazioni e fessurazioni.

Lavori di demolizione in corso in via Vital 213

All’interno non si sono verificati casi di occupazione abusiva negli ultimi anni, a eccezione di un fatto risalente al 1985, come ha raccontato il vicino, quando un uomo, che andava lì dentro a dormire, venne allontanato dalle Forze dell’Ordine.

Una precarietà, quindi, latente negli anni, sia sul piano strutturale che della salubrità dell’edificio, aggravata da un problema ancora più grande: non si trovano i proprietari dell’immobile.

Inizialmente l’abitazione era di proprietà di quattro persone, decedute tutte nella prima metà del ‘900.

Dopo di che nessuno si è più fatto avanti per l’eredità dello stabile. Il Comune di Conegliano ha quindi proceduto a inviare delle raccomandate a degli ipotetici nominativi, ma senza successo: le raccomandate in questione sono tornate al mittente, oppure le persone interpellate hanno dichiarato la propria totale estraneità alla faccenda.

Ruspa in azione sul caseggiato in disuso

Nel frattempo, però, l’amministrazione ha proceduto con il proprio iter, anche a seguito delle segnalazioni dell’assessore Primo Longo, circa i danni che la struttura stava provocando al vicinato. Senza contare che l’edificio si affaccia su una strada pubblica.

Da luglio scorso si sono susseguiti diversi sopralluoghi, anche con l’azienda sanitaria, fino all’ordinanza comunale urgente pubblicata oggi, che stabilisce la demolizione e la pulizia dell’area.

Lavori iniziati questa mattina, alla presenza del vicesindaco con delega all’edilizia privata Claudio Toppan, dell’assessore Longo e del dirigente comunale Giovanni Tel, assieme alla coppia di coniugi della casa accanto.

L’intervento, condotto dalla ditta Vanin di Valdobbiadene, è previsto fino alla giornata di domani e comporta il taglio del muro verticale (con uno spessore rimanente di 90 centimetri per non danneggiare lo stabile adiacente), la demolizione del resto della struttura, la messa in sicurezza degli spezzoni e la pulizia dell’area.

Il cantiere “pesa” sul bilancio comunale per un costo complessivo di 19 mila euro.

“Non c’è possibilità di espropriare e abbiamo intenzione di chiedere un curatore al Tribunale di Treviso, almeno fino a quando non si farà vivo un erede – ha spiegato Tel -. Oggi abbiamo attivato un’operazione che rientra nell’ambito dell’edilizia d’urgenza, essendo un caso di eredità giacente. Si tratta di un intervento che va anche nella direzione della pubblica incolumità“.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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