È morto l’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga che nella notte tra il 21 e 22 giugno era stato picchiato da un gruppo di cinque giovani, tra cui tre trevigiani, a Udine.
L’uomo avrebbe difeso dal gruppetto un altro giovane quando è stato colpito da un pugno che lo ha fatto cadere a terra sbattendo violentemente la testa. Le sue condizioni sono apparse da subito gravissime e oggi dall’ospedale friulano è arrivata la drammatica notizia.
Letale sarebbe stata la ferita al capo che il cinquantaseienne si sarebbe procurato cadendo a terra in seguito al pugno. L’uomo lascia la moglie e un figlio di 13 anni.
Questa mattina il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Udine ha emesso la misura cautelare detentiva per un marenese e due coneglianesi coinvolti nella vicenda. Per gli altri due giovani, residenti a Pescara, il divieto di dimora in Friuli-Venezia Giulia. La posizione dei cinque si potrebbe aggravare dopo la morte dell’imprenditore: potrebbero essere indagati per omicidio.
(Foto: archivio Qdpnews)