Conegliano, l’attacco di Andrea Zanoni a Fabio Chies sul tema acquedotto: “Il sindaco si autodenunci”

“Anziché dare la caccia al ‘colpevole’ e denunciarlo per procurato allarme, il sindaco di Conegliano si autodenunci per non aver fatto il proprio dovere informando correttamente, da subito, la popolazione”.

Non usa mezze parole Andrea Zanoni (nella foto), consigliere regionale del Partito democratico, nel commentare le ultime dichiarazioni espresse da Fabio Chies, sindaco di Conegliano, il quale aveva annunciato l’intenzione di voler denunciare per procurato allarme chi aveva fatto circolare in rete un bollettino dell’Ulss2, nel quale si segnalava la non potabilità di alcuni campioni d’acqua estratti dalla rete degli acquedotti.

Dati sui quali si era espressa la stessa Piave Servizi, società che si occupa dagli acquedotti coneglianesi, che aveva assicurato lo svolgersi di almeno 4-5 controlli al giorno e smentito la possibile presenza di una carica microbiologica nociva per la salute.

Una situazione, però, così descritta e commentata da Zanoni: “Il problema non è chi ha diffuso il documento, ma chi l’ha tenuto nascosto senza prendere provvedimenti. È inutile che cerchi una via di fuga per coprire le proprie gravi responsabilità: quando in ballo ci sono la salute dei cittadini e l’ambiente, è inammissibile fare certi giochini”.

Un caso in riferimento al quale Zanoni ha depositato oggi, un’interrogazione indirizzata all’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin e all’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin.

“Il fatto che le controanalisi siano confortanti e che sia stata effettuata la sanificazione non sposta di una virgola la questione: il sindaco non ha rispettato le prescrizioni dell’Ulss che lo invitava a emettere un’ordinanza di divieto di uso dell’acqua alimentare, se non previa bollitura. – ha rincarato Zanoni – Venerdì era infatti arrivata l’indicazione dell’Azienda sanitaria di vietarne l’utilizzo, ma per tutto il weekend l’amministrazione comunale, in maniera assolutamente irresponsabile, ha tenuto all’oscuro i cittadini contribuendo di fatto a creare l’allarme quando la notizia è stata diffusa sui social. Su questi temi deve esserci la trasparenza più assoluta”.

“Come intende procedere la giunta Zaia nei confronti del sindaco Chies che, nonostante le analisi di Arpav e la richiesta dell’Ulss, non ha emesso alcuna ordinanza? – sono stati i quesiti posti da Andrea Zanoni – Ha intenzione di appurare i motivi di questa omissione?”.

E sull’acquedotto, il consigliere regionale ha insistito: “Come mai dalle prime analisi non risultano tracce di cloro? Un’assenza che potrebbe essere indice di un’igienizzazione della rete non efficiente, col rischio che possano ripetersi nuovi casi. Con quale periodicità vengono effettuati i trattamenti igienizzanti e quanti ne sono stati effettuati dal primo gennaio a oggi? Mi auguro che su questi punti venga fatta assoluta chiarezza e che gli assessori competenti mi rispondano in tempi brevi”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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