Mancano pochi giorni per il pensionamento di Angela Buso, pilastro dell’Ufficio eventi del Comune di Conegliano, che raggiungerà questo traguardo venerdì 31 ottobre.
Angela Buso è molto conosciuta in città, anche dalle associazioni, per il suo lavoro svolto nell’ambito degli eventi e delle iniziative culturali cittadine, ruolo svolto nel tempo in occasione di inaugurazioni varie, conferenze stampa e vernissage.
Dove c’è un evento organizzato, in sostanza, c’è anche Angela Buso.
Come ha raccontato lei stessa, l’impegno per il Comune di Conegliano ebbe inizio ufficialmente il 1° novembre 1979, durante l’amministrazione Giubilato.
“Iniziai a lavorare in biblioteca, quando si trovava dove oggi c’è l’Anagrafe. Ho quindi lavorato un anno in Regione, per poi rientrare in Comune a Conegliano – ha spiegato -. Nel 1990 ho iniziato a lavorare in proprio, in un’attività di famiglia, fino al 1999, quando sono nuovamente rientrata in Comune, lavorando in biblioteca che, all’epoca, era situata a Palazzo Sarcinelli, per poi trasferirsi nella sede attuale a Santa Caterina”.
“Negli anni Duemila venne creato l’Ufficio cultura e manifestazioni in piazza Cima (un ufficio staccato, quindi, dal servizio di biblioteca) di cui mi sono occupata: nel 2015 ho seguito una parte della segreteria del Comune, per poi dedicarmi all’Ufficio cultura fino a oggi – ha specificato – Per me è stato un lavoro in crescendo e il Comune è diventato una seconda casa”.
“Tra i ricordi più belli? Sicuramente Palazzo Sarcinelli, con la creazione della Galleria del Novecento per le opere degli artisti, mi è rimasto nel cuore: ricordo ancora gli anni delle mostre con Marco Goldin – ha proseguito -. Poi la cosa che mi è piaciuta è il fatto di aver potuto portare delle mie idee per la creazione di eventi, come ad esempio il Festival della musica nel paesaggio. Mi piace dare un contributo creativo all’attività”.
Tanti gli eventi seguiti da Angela, tra mostre, rappresentazioni teatrali, incontri letterari e culturali.
“Il primo evento importante che ho seguito è stata la stagione teatrale all’Accademia che, nei primi anni, era gestita dal Comune – ha raccontato -. Una bella esperienza, con tante persone parte del gruppo, con cui c’era una familiarità (quasi tutte quelle persone sono andate in pensione, credo di essere l’ultima rimasta di quegli anni)”.
Un traguardo, quello in arrivo con il 31 ottobre che, da un lato, porta soddisfazione per la meta raggiunta ma, al tempo stesso, un po’ di tristezza per un capitolo che si chiude.
“Sicuramente c’è una parte di dispiacere: diciamo che ormai sono istituzionalizzata nel palazzo del Comune, però adesso ci sono altri anni da vivere in maniera diversa – ha proseguito -. Nel 2026 voglio andare avanti con il mio libro di ricette: si chiamerà ‘La cucina di Olivia’ (dal nome del mio cane e assaggiatore ufficiale), che racconterà come si realizzano delle ricette in una famiglia (senza chef) e spiegherà come sono nate (sono ricette dei miei nonni)”.
“In questi anni ho avuto tante soddisfazioni, tra cui un Paul Harris Fellow, un riconoscimento che il Rotary Club Conegliano ha dato a me e a Marco Ceotto per quanto fatto nella promozione di eventi e questo mi ha emozionato molto – ha riferito -. Ho inviato una mail a una serie di persone, per ringraziarle di tutto e per avermi supportato nei momenti di tristezza”.
Nella lettera in questione, Angela Buso ha scritto che, per lei, “ogni contributo è stato prezioso e ha lasciato un segno”, augurando a queste persone il meglio per il futuro.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: per gentile concessione di Angela Buso)
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