1923: è l’anno in cui Pietro Bin decise di aprire la propria bottega di ferramenta, a Conegliano. Si trattava della classica bottega di città, dove si poteva trovare l’occorrente, sul modello dei negozietti di un tempo.
Una storia che, come spesso accade, inizia in maniera semplice ma, nel tempo, è destinata a scrivere pagine sempre più fitte, in grado di creare una lunga vicenda.
Tutto ciò è accaduto all’azienda Pietrobin, ora situata a San Vendemiano: una realtà commerciale che nel tempo fu destinata a evolversi, fino all’impresa odierna, specializzata in prodotti siderurgici, lavorazioni di travi e lamiere, che ieri ha festeggiato i suoi 100 anni di storia, con una cerimonia in grande.
Una storia lavorativa che deve molto al suo fondatore, motivo per cui l’impresa di famiglia continua a portare il nome del capostipite di questa avventura professionale, in segno di riconoscenza.
A raccontare questa vicenda è l’attuale amministratore unico dell’azienda, Mario Bin, il quale ha ripercorso le tappe di una storia lunga 100 anni.
“Tutto iniziò nel 1923: in quell’anno mio nonno Pietro decise di aprire una bottega di ferramenta, come quelle che c’erano una volta – ha raccontato -. La famiglia ha quindi deciso di mantenere il suo nome per l’impresa che si sarebbe poi sviluppata”.
“L’impresa è nata quindi come una ferramenta di paese, che rimase in centro a Conegliano, vicino alla stazione ferroviaria, fino agli anni Settanta – ha proseguito -. Proprio negli anni Settanta l’attività si trasferì a San Vendemiano, per concentrarsi sui prodotti siderurgici. Da 10 anni, oltre all’aspetto commerciale, l’azienda si è dedicata anche alla parte di taglio delle lamiere, divenendo una realtà radicata a Treviso, Pordenone e Udine”.
“La nostra è una realtà a gestione familiare e di piccole dimensioni, con 16 persone che lavorano lì – ha aggiunto -. Negli anni si è radicata nel territorio, cercando di stare al passo con i tempi e di investire sulle persone, avendo con loro un rapporto diretto e senza intermediari. La tecnologia si è inoltre evoluta”.
A tal proposito, da ricordare che nel 1995 l’impresa Pietrobin introdusse la novità del magazzino automatizzato, per la movimentazione delle merci, mentre nel 1998 fu tra le prime realtà a ottenere la certificazione del sistema organizzativo ISO 2001.
Successivamente, nel 2003, venne costruita l’attuale sede dell’impresa, in via Ferrovia Nord a San Vendemiano. Dieci anni dopo l’azienda entrò nel mondo delle lavorazioni, acquistando degli impianti per il taglio a misura delle travi e, successivamente, delle lamiere.
“Attualmente stiamo investendo nell’acciaio ‘green’, cercando di capire quali evoluzioni può avere sul mercato”, ha raccontato Mario Bin, subentrato al timone dell’azienda nel 1990, dopo la gestione dell’attività da parte del padre Cesare, figlio di Pietro Bin.
Ma quale legame c’è tra Mario Bin e il ricordo del capostipite di tutto, il nonno Pietro? “Il caso ha voluto che io fossi l’ultimo dei nipoti, che ha deciso di portare avanti l’impresa di famiglia ma, in realtà, non ho nessun ricordo di lui: morì lo stesso anno in cui io nacqui“, ha svelato.
Intanto, ieri, una grande festa, per celebrare questi 100 anni di storia, ha riunito anche le autorità cittadine e politiche, rappresentanti dei territori che hanno assistito all’evoluzione di questa storia aziendale.
Tra gli ospiti il sindaco di Conegliano Fabio Chies, il vicesindaco di San Vendemiano Renzo Zanchetta, il primo cittadino di San Fior Giuseppe Maset, l’europarlamentare Gianantonio Da Re e il consigliere regionale Roberto Bet, il quale ha consegnato a Mario Bin una bandiera della Regione Veneto, a ricordo di questo compleanno così particolare.
“Questa è un’azienda importante per il nostro territorio, che ha maturato un’esperienza secolare nel settore siderurgico – il commento di Roberto Bet -. In tempi difficili, come quello storico che stiamo vivendo oggi, non sono molte le aziende che riescono a crescere, espandersi, restare sempre una garanzia per i clienti e raggiungere un’età così longeva”.
“In tutta la provincia di Treviso, si stima che siano una settantina le aziende con un secolo di attività – ha proseguito Bet -. Con grande piacere ho consegnato la bandiera della Regione del Veneto alla famiglia che l’ha fondata e gestita, con passione e spirito di sacrificio, affinché possa continuare a lavorare con impegno, portando avanti la tradizione e l’eccellenza industriale che fa grande il nostro Veneto”.
(Foto: Regione Veneto).
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