Una raccolta fondi a favore del Guscio dell’ospedale Gaslini di Genova, in ricordo di Cesare Zambon, il bimbo originario di Conegliano deceduto lo scorso febbraio, a causa di un male incurabile.
Un’iniziativa a favore dell’ospedale dove Cesare si era recato, con il supporto della famiglia, con la speranza di trovare delle cure o un barlume di sollievo di fronte alla malattia contro cui lottava: la neurofibromatosi, una patologia che lo aveva portato alla cecità.
Sono svariate le iniziative che, negli ultimi tempi, sono state messe in campo per ricordarlo, come ad esempio l’omaggio dello stadio Ferraris di Genova dello scorso 2 marzo.
E, ora, in questo percorso del ricordo è stato posato un tassello in più, a sostegno dei bimbi e delle famiglie che, in queste ore, stanno affrontando lo stesso percorso di Cesare.
La raccolta fondi a sostegno del Guscio è il nuovo progetto messo in campo dalla famiglia Zambon.
Bisogna sapere che il Guscio del Gaslini è un luogo protetto dell’ospedale genovese, pensato per bimbi, adolescenti e giovani adulti affetti da patologie inguaribili e, di conseguenza, che necessitano di bisogni assistenziali complessi.
In alcuni casi, come è avvenuto per Cesare, si tratta anche di un luogo dove i piccoli pazienti malati vengono accompagnati verso l’ingresso in Paradiso.
Un’iniziativa, quindi, per ricordare Cesare, esprimere gratitudine al personale che ogni giorno si prodiga, mettendo in campo il proprio sapere a servizio degli altri e, allo stesso tempo, un aiuto concreto per coloro che stanno affrontando un momento complesso della propria vita.
La raccolta fondi è stata lanciata in questi giorni, sulla pagina Instagram “La storia di Cesare”, gestita da mamma Valentina Mastroianni: inizialmente l’obiettivo era quello di raggiungere quota 200mila euro.
Ma l’asticella è stata alzata all’obiettivo di 400mila euro, considerato che, in un solo giorno, era stata superata la cifra di 100mila euro di donazioni.
E tutto fa supporre che il nuovo obiettivo verrà facilmente raggiunto, considerato che la raccolta fondi al momento ha superato la cifra di 300mila euro.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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