Crocetta, proseguono le iniziative solidali: spicca la donazione di mascherine da Gioy, alunno delle elementari

Continuano le testimonianze di solidarietà in tempo di emergenza sanitaria.

A Crocetta del Montello, solo nell’ultima settimana, si sono susseguiti gesti diversi tra loro e da protagonisti completamente differenti ma che hanno avuto la capacità di scaldare il cuore.


Il primo in ordine di tempo è stata la donazione di mascherine e di gel igienizzante da parte di Gioy, un bambino della 2°c della scuola elementare di Crocetta.

“E’ arrivato in municipio un piccolo scatolone – raccontano i volontari della Protezione Civile locale – all’interno dentro c’era una lettera scritta dal piccolo Gioy, il quale, preoccupato per i suoi compagni di classe, aveva deciso di regalare ad ognuno un gel mani e delle mascherine. Ci siamo messi subito all’opera e nel giro di qualche giorno abbiamo predisposto la consegna del pacchetto a tutti i bambini, assieme a delle fotocopie a colori”.

Si tratta di un gesto molto importante proprio perché parte da un bambino di 7 anni al quale manca la quotidianità ma che decide di essere altruista verso i suoi amichetti. Un atto di enorme speranza per il futuro.

MASCHERINE DENIS DAMBROSO 2

La seconda testimonianza di affetto e vicinanza giunge invece da Denis D’Ambroso, proprietaria di una ditta di onoranze funebri in paese, la quale si è stretta attorno alla comunità dove è nata e cresciuta attraverso una donazione composta di mascherine alla Protezione Civile, per dimostrare la propria vicinanza al gruppo.

Nella missiva di accompagnamento si può leggere: “Il nostro pensiero va a voi, sempre presenti nel nostro paese a dare il vostro contributo e sostegno anche in questo periodo. Questo piccolo dono di mascherine FFP2 vi possa essere di aiuto nello svolgere il vostro servizio di sicurezza”.

L’ultimo invece riguarda la famiglia Moretti Polegato che ha deciso di proiettare il Tricolore sulla facciata di Villa Sandi, la costruzione palladiana simbolo della storica azienda vitivinicola.

“In un momento così particolare e difficile, anche il più piccolo dei gesti può assumere un significato simbolico. Questa scelta ha lo scopo di commemorare le numerose vittime dell’epidemia di Covid-19 e omaggiare l’insieme di operatori sanitari, Forze dell’Ordine, volontari e lavoratori dei servizi essenziali che stanno affrontando in prima linea questa emergenza che sta colpendo il Paese”.

(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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