Crocetta del Montello ha festeggiato i suoi primi 120 anni

Era il mese di maggio del 1902 e Crocetta del Montello diveniva Comune con il nome di Crocetta Trevigiana, staccandosi definitivamente da Cornuda. Complessa la storia che ha portato a questa decisione: “Non si è giunti alla separazione in un attimo – racconta Tiziano Biasi, presidente della Soms e grande esperto di storia locale – le ostilità tra gli abitanti risalgono agli inizi dell’Ottocento. Episodi di brigantaggio, la meccanizzazione del lavoro dei campi e le importazioni di cereali americani che stavano portando ad un impoverimento dell’agricoltura creando di fatto masse di braccianti disoccupati che la nascente industria difficilmente riusciva ad assorbire. Dissidi sociali profondi, uniti ad un campanilismo sempre più stringente, hanno fatto sì che si creassero le condizioni perfette per un distacco”.

Nonostante le amministrazioni pubbliche fossero nelle mani di pochi elettori, scelti in base al censo, i problemi cui erano chiamate ad occuparsi erano quelli di sempre: la scuola, la manutenzione delle strade, la sanità, l’assistenza ai poveri. Di fronte a queste decisioni però si scontravano le due fazioni composte dai consiglieri di Cornuda contro quelli di Ciano e Nogarè.

Scaramucce e vere e proprie ripicche contro l’amministrazione dell’epoca, capitanata da Lodovico Boschieri: “Vi era una presunta superiorità intellettuale da parte del capoluogo che Boschieri voleva contrastare – spiega Biasi – la questione della sede municipale divenne prioritaria rispetto alle tante problematiche dell’amministrazione comunale e non c’era modo di trovare un’intesa collegiale. Si arrivò così alla decisione di Boschieri di calcare la mano, decidendo di portare la sede municipale sulla riva destra del Brentella, al Ponte dei Romani”.

Nella tornata del 6 agosto 1898 il Consiglio comunale scelse la sede definitiva al Ponte dei Romani, punto veramente centrale del Comune tanto nei riguardi del territorio quanto in quelli di popolazione e viabilità. Questo portò, il 21 febbraio 1901, ad una comunicazione secondo la quale la maggioranza degli elettori di Cornuda, Ciano e Nogarè era d’accordo alla costituzione di due Comuni distinti, partendo da quello originario. Così il primo maggio 1902 Vittorio Emanuele III “per grazia di Dio e per volontà della Nazione, Re d’Italia, sottoscrive il decreto 146 che stacca dal Comune di Cornuda le due frazioni di Ciano e Nogarè e le costituisce in Comune autonomo”.

Onde evitare la creazione di nuove gelosie scelsero un nome nuovo, non utilizzando quello delle frazioni: il 20 luglio 1902 Lodovico Boschieri diventa sindaco di Crocetta Trevigiana e il Municipio avrà la propria sede nell’edificio che occupa attualmente, già abitazione di Giobatta Marcato.

La rifusione dei due Comuni, così come un tempo, è stato oggetto di analisi e proposte, proprio nell’ultimo periodo. Intervistato sul tema, il vicesindaco crocettano, Giancarlo Fritz, risponde asciutto e convinto: “Unificare i servizi potrebbe essere un buon punto di partenza anche per cercare di offrire ai cittadini degli standard sempre più performanti. Per il resto non credo sia il momento di occuparsi di ciò: si tratta di un territorio molto vasto ma soprattutto disomogeneo, con caratteristiche diversificate che poco si adatterebbero ad una nuova unione”.

(Foto: Comune di Crocetta del Montello).
#Qdpnews.it

Total
1
Shares
Articoli correlati