Crocetta, l’autopsia conferma il decesso per annegamento della piccola Alejisa Halimi, indagati madre e nonni

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L’autopsia sul corpicino della piccola Alejisa Halimi è stata effettuata nella giornata di ieri e l’esito riporta l’annegamento come causa del decesso. Un risultato che ormai tutti attendevano e davano quasi per scontato, conosciuta la dinamica dell’incidente.

Domenica scorsa, attorno all’ora di pranzo, la piccola di quasi due anni è sfuggita al controllo dei parenti uscendo dal giardino di casa e avvicinandosi al canale Brentella, scivolandoci dentro.

La bambina era stata ripescata ad oltre 300 metri dal punto della caduta, a seguito dell’allarme dato da un passante, ma i tentativi di rianimazione, prima del vicino di casa, che si è gettato in acqua per salvarla, e poi del Suem non sono riusciti a salvarla (qui l’articolo).

Per l’anatomopatologo Alberto Furlanetto, incaricato dalla Procura di Treviso, Alejisa è deceduta dopo qualche minuto, asfissiata dalle acque, nel tempo intercorso dal momento della tragedia al ritrovamento. Non è stato riscontrato alcun altro segno sul corpo. L’autopsia è stato un atto dovuto, definito in questi termini anche dal pubblico ministero Giulio Caprarola, il quale nei giorni scorsi ha aperto un fascicolo d’inchiesta.

Sul registro degli indagati sono stati iscritti la madre, 20 anni, difesa dall’avvocato Mauro Toffoletto, la nonna paterna, 41 anni, difesa dall’avvocato Giuseppe Pio Romano, e il nonno, 45 anni, difeso dall’avvocato Silvia Corto. L’accusa è di omicidio colposo per omessa vigilanza.

Già qualche ora dopo la tragedia i tre indagati erano stati sentiti dalle forze dell’ordine: si trovavano tutti e tre in casa al momento della tragedia e, dalla loro ricostruzione, pare che la bimba, intenta a giocare con la sorellina di tre anni in giardino, sia sfuggita, per assenza o disattenzione, verso il retro dell’abitazione – che non è recintato -, cadendo e poi annegando nella Brentella che scorre a qualche metro di distanza.

Nel frattempo è stato dato il nulla osta alla sepoltura, che potrebbe avvenire in Macedonia, terra natale della famiglia.

(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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