Le elementari di Farra di Soligo in gita con gli alpini al “Bosco delle Penne Mozze” di Cison

Continua la collaborazione tra il Gruppo Alpini di Farra di Soligo e la scuola primaria “Lorenzo Milani” del paese. Ieri, martedì 10 aprile, un cospicuo gruppo di penne nere ha accompagnato le classi quarte A e B (42 bambini più le insegnanti), in una visita guidata storico-celebrativa al “Bosco delle Penne Mozze” a Cison di Valmarino. Coincidenza ha voluto che anche gli alpini di Salce (Belluno) abbiano avuto la stessa idea accompagnando due classi quinte di Salce e Mussoi.

Dopo l’accoglienza ed una piccola cerimonia di alzabandiera sulle note dell’inno di Mameli, il presidente dell’associazione Penne Mozze, Claudio Trampetti, ha dato spiegazione di come sia nata, cresciuta e sviluppata l’idea di costituire questo sito alla memoria. Idea proposta da Mario Altauri, realizzata con l’impegno delle sezioni di Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso e Valdobbiadene.

Sito che raccoglie 2.404 “stele”, piastre artistiche realizzate dal compianto maestro Simon Benetton, con i nomi di altrettanti alpini della provincia di Treviso “andati avanti” nei terribili conflitti che hanno segnato l’Europa lungo tutto il secolo scorso. Ogni “stele” è accompagnata da un albero a simboleggiare che la vita rinasce e continua a crescere, così come la memoria non deve scordare.

Farra elementari bosco penne mozze cison2

L’attività, per il Gruppo di Farra, si inserisce in un progetto più ampio con le scuole che ha avuto inizio con la visita al Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, con la realizzazione di uno spettacolo storico rievocativo sul paese di Farra e che vedrà il prossimo 24 maggio concretizzare un altro progetto, dal titolo “La riva Bianca, la riva Nera”,  dove i bambini della scuola rievocheranno in uno spettacolo teatrale il ruolo del Piave, fiume sacro, negli anni del primo conflitto mondiale.

“Su questo i bambini delle classi interessate sono già entusiasticamente operativi – commenta Claudio Andreola, capogruppo delle penne nere di Farra di Soligo – come lo sono stati nella visita al bosco, sia nell’esecuzione dell’inno italiano, sia nella conclusione della giornata con il canto del Piave e la lettura di alcuni brani e poesie riferite alla prima guerra mondiale a testimonianza che le nuove generazioni non vogliono dimenticare.

(Fonte e foto: Alpini di Farra di Soligo).
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