Ieri l’evento “Ambiente in Ambiente” ai piedi delle Torri di Credazzo. Zovi: “Torniamo a camminare e guardiamo la natura da vicino”

La Terra, nonostante le ferite provocate dall’uomo, resta il pianeta più ospitale dell’universo: ne è convinto Daniele Zovi, scrittore e divulgatore esperto di foreste e di animali selvatici intervenuto ieri sera all’evento “Ambiente in Ambiente”, un’iniziativa di carattere culturale e di divulgazione scientifica promossa dall’assessorato all’ecologia e all’ambiente del Comune di Farra di Soligo.

L’evento, che si è tenuto nell’anfiteatro naturale a nord delle Torri di Credazzo, rientrava nel ricco programma della rassegna “Farra che estate!”.

Dopo i saluti del vicesindaco e assessore all’ambiente Michele Andreola, sono intervenuti il dottor Andrea Costantini, ideatore della serata, e il dottor Zovi che hanno fornito molti contributi interessanti legati alle tematiche ambientali.

Si è parlato di cambiamento climatico, di mutamento della sensibilità degli italiani rispetto ai temi ambientali, di contrasto alla proliferazione incontrollata degli ungulati, di lotta all’abbandono illecito dei rifiuti e di tutti i comportamenti che ognuno di noi può adottare ogni giorno per ridurre le emissioni di CO2 e inquinare meno.

Costantini, ideatore della rassegna “Le Nuvole” a Vittorio Veneto nel 2019 e del progetto di monitoraggio con finalità di pubblica informazione scientifica “Pian Cansiglio Meteo Webcam”, ha presentato anche una specie di “pagella” nella quale erano presenti dei giudizi positivi e negativi, oltre agli aspetti che si possono migliorare, sui suoi comportamenti quotidiani nei confronti dell’ambiente.

Zovi ha spiegato che, a differenza di quello che molti pensano, le aree boschive in Italia stanno aumentando perché la natura si è ripresa i suoi spazi dopo che l’uomo ha abbandonato molte zone di campagna e di montagna.

“Credo che ognuno di noi debba ritrovare degli spazi nel proprio cuore per tornare a guardare la natura da vicino – ha commentato Zovi – Anche a Farra di Soligo e nella Marca Trevigiana ci sono degli ambienti naturali prossimi ai paesi, raggiungibili a piedi, in bicicletta o con brevi tratti in automobile. Dobbiamo tornare a camminare, ma non decine di chilometri, anche pochi passi”.

“Basta un paio di scarpe comode – aggiunge -. È un gesto che non chiede mediazioni, è un’esperienza nostra per la quale non dobbiamo chiedere permesso a nessuno. Dobbiamo camminare nel bosco, cominciare ad osservare le piccole cose che succedono nella natura. Sederci anche sotto una pianta, appoggiare la nostra schiena a un tronco e magari chiudere gli occhi e sentire il rumore delle fronde e l’aria che ci accarezza il viso, l’umido del terreno. In quel momento sentiremo di far parte di un unico sistema complesso, di un’unica comunità che dialoga al suo interno in maniera molto vivace”.

“Il bosco, da parte di chi ha cominciato a studiarlo intimamente, non si presenta più come un insieme di alberi o la somma degli alberi più gli arbusti e l’erba, ma come una comunità complessa in cui avvengono infinite relazioni – conclude -. Le piante comunicano tra loro ma mandano segnali anche agli animali. Noi non possiamo chiamarci fuori, di questo facciamo parte: abitiamo in un pianeta meraviglioso, che è la nostra casa. Dobbiamo prendercene cura sempre e quotidianamente con i piccoli e grandi gesti da cittadini consapevoli”.

Durante la serata si è detto che si può tutelare l’ambiente attraverso le proprie scelte alimentari quotidiane, l’utilizzo di mezzi pubblici per spostarsi ma anche attraverso il voto: scegliere amministratori pubblici sensibili a questi temi, infatti, vuol dire partecipare da protagonisti alle decisioni politiche che potranno avere delle ripercussioni sull’ambiente.

Ormai la mentalità degli italiani è cambiata e anche la politica ha dovuto prenderne atto visto che la tutela dell’ambiente sarà garantita dalla Costituzione.

Lo scorso giugno, infatti, il Senato ha approvato in prima deliberazione il disegno di legge costituzionale che inserisce nella Carta Costituzionale l’attenzione all’ambiente, agli ecosistemi e alla biodiversità, sulla scia di quanto già fatto da altri Paesi europei.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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