Il Trofeo Piva di Col San Martino compie 70 anni, il 1 aprile 35 team da tutto il mondo per l’Internazionale

Il Trofeo Piva di Col San Martino compie 70 anni. Un traguardo che conferma e sottolinea il prestigio del “mondiale di primavera” per gli under 23. Così come la sua vocazione internazionale.

A meno di sessanta giorni dalla celebre gara ciclistica su strada per dilettanti in programma per domenica 1 aprile 2018, giorno di Pasqua, gli organizzatori dell’Associazione ciclistica Col San Martino, presieduta da Angelo Guizzo in seguito all’avvicendamento con Martino Puppetti dopo 28 anni di onorato servizio, hanno registrato un vero e proprio boom di richieste di partecipazione da parte di squadre provenienti da tutta Italia e da gran parte del mondo anche per la nuova edizione.

Cinquantacinque le società che hanno bussato alle porte del Trofeo Piva: solo 35 quelle invitate per raggiunto limite massimo di partecipanti. Arrivano da Spagna, Olanda, Germania, Principato di Monaco, Gran Bretagna, ma anche Sud Africa, Austria, Norvegia, Bulgaria, Francia. E ancora Russia, Svizzera, Repubblica Ceca, Slovenia, Australia, Stati Uniti e Danimarca. Senza dimenticare l’Italia con Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Toscana e Marche.

Il dado è tratto. Non resta che attendere il grande giorno che celebrerà il 70esimo anniversario della corsa e che scriverà nell’albo d’oro una nuova promessa del mondo delle due ruote a pedali. Perchè chi vince al Piva, non passa inosservato.

Come è stato per il 21enne ucraino Mark Padun (nella foto al centro tra Aleksandr Riabushensko a destra e Seid Lizde a sinistra), vincitore dell’edizione 2017 del Trofeo di Col San Martino e ingaggiato per il 2018 dal team Bahrain Merida di Vincenzo Nibali che gli permetterà il grande salto nel World Tour dopo l’ottima prova all’ultima Coppa Agostoni corsa dal giovane come stagista.

(Fonte: Ac Col San Martino).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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